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Una guida Otovo alle nuove classi energetiche per la tua casa

I concetti di efficientamento energetico, domotica, smart home, casa passiva ed ecodesign sono entrati ufficialmente nel vocabolario comune quando si parla di transizione e risparmio energetico. Il rialzo stratosferico delle bollette del gas e della luce - aggravato dalla disastrosa guerra in Ucraina - ha sicuramente dato un'accelerata a questo processo di digitalizzazione ed efficientamento delle proprie abitazioni.

In precedenza nel nostro blog ti abbiamo già evidenziato l’importanza di passare all’utilizzo di elettrodomestici alimentati a energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico, come per esempio le cucine a induzione; oppure ti abbiamo spiegato quali sono gli elettrodomestici che consumano di più, come il condizionatore, o come l’utilizzo consapevole dell’asciugatrice o delle lampadine a LED possano darti un aiuto considerevole nel risparmiare in bolletta utilizzando al contempo energia pulita che fa bene all’ambiente.

In questo articolo, infine, alla luce dell’introduzione delle nuove classi energetiche per gli edifici, ti illustreremo le modalità per conoscere nel dettaglio quella che identifica la tua abitazione. Ti spiegheremo cosa cambia dalla precedente classificazione a quella odierna e ti aiuteremo nella lettura per poter riqualificare energeticamente al meglio la tua casa.

Sei pronto? Iniziamo!


Cos’è la classe energetica di un’abitazione

Con classe energetica di una casa si intende quel parametro che misura il livello di efficienza energetica di un edificio. È un dato molto rilevante per la sostenibilità ambientale - poiché ti permette di identificare l’impatto che la tua abitazione ha sull’ambiente circostante per prevenire il surriscaldamento globale -, ma è incisivo in merito anche al valore di mercato della tua casa. Le nuove costruzioni, infatti, sono concepite per perseguire il massimo dell’efficienza energetica, ma anche le vecchie abitazioni oggi possono essere adeguate grazie ai bonus statali che ti permettono di godere di un miglioramento di classe energetica, aumentando di conseguenza il proprio valore e impatto ambientale.

A cosa serve la classe energetica di un immobile

Avere ben chiara la classe energetica del proprio immobile è utile per determinare il consumo energetico della tua abitazione in modo da limitare gli sprechi energetici. Inoltre, quando si affitta, o si compra, o si vende una casa, è indispensabile essere in possesso di una certificazione energetica in modo da avere ben chiaro di quali sgravi e agevolazioni fiscali si può usufruire, e l’impatto che la tua abitazione ha sull’ambiente.


Le nuove categorie delle classi energetiche

Le nuove classi energetiche sono dieci, e a ciascuna è stato assegnato un punteggio sulla prestazione energetica in base alla fascia di consumo nella quale si inserisce.

Vediamole di seguito nel dettaglio:

Classe energetica Consumo minimo Consumo massimo Punteggio assegnato
Classe A4 - ≤ 0,40 EP 10
Classe A3 Superiore a 0,40 EP ≤ 0,60 EP 9
Classe A2 Superiore a 0,60 EP ≤ 0,80 EP 8
Classe A1 Superiore a 0,80 EP ≤ 1,00 EP 7
Classe B Superiore a 1,00 EP ≤ 1,20 EP 6
Classe C Superiore a 1,20 EP ≤ 1,50 EP 5
Classe D Superiore a 1,50 EP ≤ 2,00 EP 4
Classe E Superiore a 2,00 EP ≤ 2,60 EP 3
Classe F Superiore a 2,60 EP ≤ 3,50 EP 2
Classe G Superiore a 3,50 EP - 1

Come si calcola la classe energetica di un’abitazione

Per calcolare la classe energetica di un’abitazione è necessario verificare innanzitutto l’attestato di prestazione energetica (APE) inerente alle caratteristiche dell’edificio ai sensi della Legge n. 90 del 3 agosto 2013. In particolare, questo dipende da:

  • Dimensioni dell’abitazione
  • Qualità dei materiali
  • Qualità degli infissi
  • Condizioni climatiche e dispersioni di calore
  • Utilizzo di impianti fotovoltaici e/o fonti di energia rinnovabile
  • Interventi di ristrutturazione e migliorie apportate all’edificio

Su queste grandezze si può intervenire attraverso ristrutturazioni e migliorie, approfittando ad esempio del Superbonus 110 o degli altri bonus a disposizione: in questo modo si possono migliorare notevolmente le classi energetiche della propria abitazione.

Inoltre, l’APE può essere rilasciato esclusivamente da un tecnico abilitato, detto anche certificatore energetico, una figura professionale il cui compito è quello di effettuare la diagnosi energetica di un immobile per quantificare i consumi energetici dell'edificio in condizioni di utilizzo e climatiche standard a seconda della zona climatica e, successivamente, redige il documento in conformità delle Linee Guida emanate col decreto ministeriale del 26 giugno 2009 o delle direttive regionali se esistenti.

Oltretutto, possedere la certificazione energetica della tua abitazione può aiutare il tuo edificio a conseguire anche la certificazione LEED, un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio e interessa tutto il ciclo di vita dell'immobile stesso, dalla progettazione alla costruzione.

Tra gli aspetti che il protocollo LEED promuove ci sono:

  • Il risparmio energetico e idrico
  • La riduzione della carbon footprint
  • Il miglioramento della qualità ecologica degli interni, dei materiali e delle risorse impiegate

Quanto si risparmia con un’abitazione in classe A

Le abitazioni con la classe energetica più virtuosa, ovvero la Classe A, sono definite a energia zero e hanno consumi inferiori a 30 kWh/mq l’anno per spese annuali comprese tra i 200€ e i 330€ per 100 mq. Si stima che i consumi di un appartamento in classe energetica A+ siano quantificabili in 3 l o 3 mc di gas al mq annui, ma il risparmio varia in base alle caratteristiche dell’immobile.


Nuove classi energetiche: l’aggiornamento anche per gli elettrodomestici

Le nuove etichette energetiche valgono anche per gli elettrodomestici e sono indispensabili per ottenere le agevolazioni previste e per abbracciare un consumo consapevole.

Con la Legge di Bilancio del 2022, infatti, le nuove classi energetiche, estese anche agli elettrodomestici, permettono di poter usufruire della detrazione Irpef del 50% anche per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori e per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

Quindi, per essere detraibili, gli elettrodomestici acquistati e devono appartenere alle seguenti classi energetiche aggiornate:

  • Classe A per i forni
  • Classe E per le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie
  • Classe F per i frigoriferi e congelatori (e per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica)

Noi di Otovo ci preoccupiamo quotidianamente dell’impatto che la nostra azienda ha sull’ambiente. Cerchiamo sempre di mantenere uno stile di vita e lavorativo sostenibile cercando di limitare al minimo lo spreco di risorse e di energie. A tal proposito, leggi il nostro blog sui 10 consigli per mantenere uno stile di vita che fa bene al Pianeta!

A tal proposito, la nostra missione è quella di installare il maggior numero di impianti fotovoltaici sulla maggior parte dei tetti degli italiani. Perché l’energia solare è un’energia pulita, inesauribile e che fa bene all’ambiente.

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