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Scopriamo insieme quali sono gli elettrodomestici che consumano di più

La gestione responsabile dell'energia nelle nostre abitazioni è un tema sempre più cruciale. Dai grandi sistemi di riscaldamento e condizionamento fino ai piccoli elettrodomestici, ciascuno dei dispositivi che utilizziamo ogni giorno ha un impatto sul nostro consumo energetico totale e, di conseguenza, sulla nostra bolletta. Questo impatto, però, non è lo stesso per tutti gli apparecchi: alcuni di essi, infatti, consumano più di altri.

Conoscere il consumo di questi apparecchi rappresenta un ottimo modo per risparmiare in bolletta e ridurre la carbon footprint.

In questo articolo ci focalizzeremo su quegli elettrodomestici che consumano più energia nella nostra casa. Identificare questi dispositivi e comprendere i loro consumi può rappresentare un importante passo verso un utilizzo più consapevole e sostenibile dell'energia, con benefici tangibili non solo per la nostra economia domestica, ma anche per l'ambiente.

L'obiettivo è fornire un quadro completo ed esaustivo, che possa aiutare ciascuno di noi a fare scelte più consapevoli e sostenibili, per un futuro energetico più rispettoso del nostro pianeta. Capire quali sono gli elettrodomestici che consumano di più non è un’operazione complessa. Si può infatti utilizzare un misuratore di consumo elettrico, conosciuto anche come wattmetro, per calcolare la potenza impegnata da ogni singolo apparecchio e il suo consumo energetico in un certo periodo di tempo.

È bene tenere in considerazione anche i consumi degli elettrodomestici in standby che impattano sulla bolletta. Grazie a questo studio, possiamo notare che alcuni apparecchi elettrici consumano decisamente più di altri.

Prima di iniziare, interagisci con la nostra web story per avere un'anteprima della classifica degli elettrodomestici che consumano di più!

Entriamo ora nel dettaglio della classifica e vediamo quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e alcuni consigli pratici su come risparmiare.

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La classifica degli elettrodomestici più energivori

La prima cosa da fare per sprecare meno energia e risparmiare sui consumi è ottimizzare l’uso degli apparecchi elettrici che consumano di più e incidono in modo evidente sulla bolletta. Tra questi troviamo sicuramente il condizionatore, la lavatrice e l'asciugatrice. Rilevante è anche il consumo del phon.

Il frigorifero, la lavastoviglie e il forno, pur registrando consumi elevati di kWh, incidono in modo più ridotto sulle spese, poiché utilizzati per un tempo inferiore rispetto ad altri.

Ma andiamo un po’ più nel dettaglio con la nostra classifica degli elettrodomestici che consumano di più:

  1. Il condizionatore: Al primo posto troviamo il condizionatore, uno degli elettrodomestici più utilizzati, soprattutto durante la stagione estiva. Basti pensare che una famiglia media in Italia consuma 450 kWh per l’alimentazione dei condizionatori con un costo di circa 120 euro all’anno. Non solo il condizionatore grava sulla bolletta elettrica, ma ha anche un impatto negativo sull’ambiente. Si stima infatti che questo elettrodomestico produca in media 143 Kg di CO2 ogni anno.
    Per risparmiare in bolletta e sull’ambiente è consigliabile acquistare un modello di classe energetica A o superiore e utilizzare la funzione deumidificatore o ECO. Inoltre, è importante effettuare un’accurata pulizia dei filtri per ottimizzare i consumi
  2. Il phon: Al secondo posto tra gli elettrodomestici che consumano di più troviamo il phon. Infatti, a meno che non si usi un phon da viaggio, questo apparecchio elettrico può arrivare ad assorbire più di 2.000 Watt e può gravare considerevolmente sulla bolletta se lo si utilizza più di mezz’ora al giorno. A livello ambientale si stima che un phon produca circa 25 kg di CO2 all’anno
  3. Il frigorifero: Questo elettrodomestico è connesso 24h su 24h alla corrente, per cui circa il 25% del consumo energetico complessivo è da attribuire al frigorifero. In media, un frigorifero con congelatore in classe A, consuma 300 kWh l’anno per un costo di circa 80 euro. È consigliabile quindi acquistare un modello con classe energetica A o superiore per ridurre i costi della bolletta fino al 50%. A livello ambientale, il frigorifero produce circa 102 kg di CO2 l’anno
  4. La lavatrice: Al quarto posto degli elettrodomestici che consumano di più troviamo la lavatrice. Considerando una media di 260 cicli all’anno, una lavatrice in classe A consuma mediamente 240 kWh, con un costo di circa 63 euro in bolletta. Il consumo di questo apparecchio elettrico dipende molto anche dalla temperatura dei lavaggi: un lavaggio a 40°C permette di risparmiare circa il 30% di energia rispetto a un lavaggio da 60°C. Per limitare i consumi e ridurre i costi della bolletta è preferibile dunque usare la lavatrice a 30° e scegliere la modalità eco per i lavaggi frequenti. Anche in questo caso è consigliabile acquistare una lavatrice di classe energetica A o superiore per salvaguardare l’ambiente. Infatti, la lavatrice produce circa 64 kg di CO2 l’anno
  5. Il microonde: Un forno a microonde può arrivare ad assorbire circa 2.400 Watt quando viene utilizzato con la funzione grill. A livello ambientale, un microonde produce circa 133 kg di CO2 ogni anno
  6. La lavastoviglie: Se usato in modo corretto, questo elettrodomestico può fare risparmiare energia rispetto al lavaggio a mano. Anche per questo apparecchio è sempre meglio acquistare i modelli di ultima generazione di classe A che, per 220 cicli annui, mediamente consuma 220 kWh con un costo annuale di circa 60 euro. Inoltre, per ridurre il dispendio energetico è bene evitare l’asciugatura con l’aria calda. In termini di impatto ambientale questo elettrodomestico produce circa 140 kg di CO2 l’anno
  7. Il forno elettrico: Questo elettrodomestico, se non utilizzato in modo ottimale, ha un consumo elettrico molto elevato. Mediamente (considerando 5 min di utilizzo al giorno), il forno elettrico consuma circa 105 kWh l’anno con una spesa di circa 30 euro. Tuttavia, il dispendio di energia può raddoppiare nel caso si utilizzino alte temperature di cottura: più sono elevate, maggiore è il consumo energetico. Per ridurre i costi della bolletta è dunque consigliabile utilizzare la modalità di cottura ventilata e scegliere un elettrodomestico di elevata classe energetica. A livello ambientale, anche il forno produce circa 66 kg di CO2 l’anno

Ecco un'infografica riassuntiva del consumo di questi elettrodomestici:

Elettrodomestici più energivori
Elettrodomestici più energivori

Quanto impattano i 7 elettrodomestici energivori sull’ambiente?

Sommando le emissioni di CO2 annue di ogni elettrodomestico si ottiene che una famiglia tipo italiana produce circa 673 kg di CO2 ogni anno.

Questo dato è enorme se lo moltiplichiamo per il numero di famiglie che ci sono in Italia. Infatti, si possono raggiungere 17 miliardi di emissioni di CO2 ogni anno - un dato sicuramente spaventoso.

Le emissioni di CO2 sono una delle principali cause dell'effetto serra e del cambiamento climatico che stanno avendo un impatto sempre più evidente sul nostro pianeta. L'aumento delle temperature globali, i fenomeni meteorologici estremi e il deterioramento degli ecosistemi sono solo alcuni degli effetti negativi che si possono riscontrare a causa dell'eccessiva emissione di gas serra nell'atmosfera.

Per contrastare questo problema, è fondamentale adottare misure concrete volte a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere l'utilizzo di fonti di energia pulita e rinnovabile. L'energia solare, in particolare, rappresenta una risorsa inesauribile e pulita che può contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Installare pannelli solari fotovoltaici sul tetto delle abitazioni è una delle soluzioni più efficaci per ridurre l'impatto ambientale legato alla produzione di energia elettrica. Questi sistemi sfruttano l'energia del sole per generare elettricità in modo pulito e sostenibile, riducendo al contempo la dipendenza dalle fonti di energia fossile e contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici.

Oltre ai benefici ambientali, l'installazione di impianti fotovoltaici può anche portare notevoli vantaggi economici per i proprietari di abitazioni. Grazie alla possibilità di vendere l'energia in eccesso alla rete elettrica e ai risparmi sulle bollette energetiche, l'investimento in energia solare può offrire un ritorno economico interessante nel tempo.

In conclusione, l'adozione di soluzioni energetiche sostenibili come l'energia solare è essenziale per contrastare il cambiamento climatico e promuovere uno sviluppo economico e sociale più equo e sostenibile. Ogni passo verso la riduzione delle emissioni di CO2 contribuisce a preservare il nostro pianeta per le generazioni future!

Passa al solare!


Le etichette di classe energetica degli elettrodomestici

È normativa europea che tutti gli elettrodomestici debbano essere accompagnati da un'etichetta energetica che fornisca informazioni sul loro livello di consumo.

Seppur gli apparecchi e gli elettrodomestici ad alta efficienza abbiano un prezzo di vendita superiore, l'investimento verrà ammortizzato da una migliore resa energetica e da un conseguente risparmio in bolletta.

Inoltre, è importante sottolineare che l'utilizzo di elettrodomestici più efficienti non solo porta a risparmi economici a livello individuale, ma contribuisce anche alla riduzione complessiva del consumo energetico e delle emissioni di CO2. Questo è particolarmente significativo nel contesto dell'urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e ridurre l'impatto ambientale delle nostre attività quotidiane.

Investire in elettrodomestici con un'alta efficienza energetica non solo rappresenta una scelta responsabile dal punto di vista ambientale, ma può anche portare benefici a lungo termine sia per i consumatori che per l'ambiente. Inoltre, i governi e le organizzazioni ambientaliste spingono sempre di più per incoraggiare l'adozione di elettrodomestici efficienti attraverso incentivi fiscali, campagne di sensibilizzazione e normative più stringenti.

La nuova etichetta energetica

Varate dall’Unione Europea, come riportato nella Gazzetta Ufficiale del 5 Dicembre 2019, dal 1° marzo 2021 sono obbligatorie nuove etichette energetiche nei negozi fisici e anche online.

Etichetta energetica
Etichetta energetica


Le nuove etichette energetiche, come le vecchie, mostrano, in base al prodotto, non solo il consumo di energia elettrica, ma anche altre informazioni energetiche e non energetiche. La Commissione Europea ha introdotto il nuovo formato per cinque gruppi di prodotti specifici:

  1. Lavastoviglie
  2. Lavatrici e lavasciuga
  3. Frigoriferi
  4. Display elettronici
  5. Sorgenti luminose

L'etichetta energetica deve essere esposta su tutti gli apparecchi in vendita, anche se sono ancora imballati.

Le informazioni presenti su questa nuova etichetta energetica sono la seguenti:

  • Codice QR
  • Nome o marchio del fornitore
  • Identificativo del modello del fornitore
  • Scala delle classi di efficienza energetica da A a G
  • Classe di efficienza energetica
  • Consumo di energia del programma eco (EPEC) in kWh per 100 cicli, arrotondato all'intero più vicino
  • Capacità nominale, espressa in numero di coperti standard, per il programma eco
  • Consumo di acqua del programma eco (EPWC) espresso in litri per ciclo, arrotondato al primo decimale
  • Durata del programma eco in ore e minuti
  • Emissioni di rumore aereo in dB(A) misurate a 1 metro (arrotondate) e classe di emissione di rumore aereo
  • Numero del regolamento

Conclusione

Negli ultimi mesi, si è assistito a notevoli aumenti nei costi delle forniture di elettricità e gas, attribuibili ai cambiamenti in corso nei contesti geopolitici e alla crescita dei prezzi delle materie prime. Questi incrementi hanno un impatto significativo sulle bollette dei cittadini, i quali, con l'intento di contenere al massimo le spese, stanno adottando misure preventive per ridurre i loro consumi giornalieri di energia, anche a livello domestico.

Secondo un recente report pubblicato da ARERA (Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità), si è registrato un aumento del 55% nelle bollette dell'elettricità e del 41,8% per quanto riguarda quelle del gas. Ulteriori dati forniti da Ipsos confermano la determinazione delle famiglie nel cercare di risparmiare sulle bollette: il 23% del campione intervistato ha dichiarato l'intenzione di ridurre i consumi di elettricità e gas nei prossimi mesi, mentre il 16% si propone di evitare sprechi energetici.

Come fare a ridurre i consumi? Tra le scelte che possono essere fatte ce ne è sicuramente una che non solo permette il risparmio, ma anche la salvaguardia dell'ambiente.

Passare all'energia solare grazie a un impianto fotovoltaico con Otovo può contribuire a ridurre i costi e a fare del bene al nostro futuro.

Inoltre, scegliendo Otovo, avrai la possibilità di scegliere tra molti altri prodotti per rendere la tua casa ancora più efficiente dal punto di vista energetico!

Nella nostra offerta trovi anche:

  • Sistemi di Accumulo Energetico: Ideali per immagazzinare l'energia elettrica generata e utilizzarla in momenti di necessità, garantendo una gestione efficiente delle risorse energetiche
  • Pompe di Calore: Una scelta ecologica per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti, contribuendo significativamente alla riduzione dell'impatto ambientale e garantendo comfort termico in modo efficiente ed eco-sostenibile
  • Colonnine di Ricarica per Veicoli Elettrici: Pensate per chi abbraccia la mobilità sostenibile, queste colonnine di ricarica facilitano la ricarica dei veicoli direttamente presso l'abitazione, promuovendo l'adozione di veicoli a zero emissioni e contribuendo alla riduzione dell'inquinamento atmosferico

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Domande frequenti

Che cosa sono le etichette energetiche?

Le etichette energetiche classificano gli apparecchi da A a G in base al consumo di energia, aiutando i consumatori a scegliere prodotti più efficienti e a risparmiare energia.

Quale elettrodomestico consuma più energia?

Al primo posto troviamo il condizionatore, uno degli elettrodomestici più utilizzati, soprattutto durante la stagione estiva.

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