Fotovoltaico con accumulo nel 2021: un anno da record
Il mondo del fotovoltaico guida la transizione green nazionale
Possiamo definire il 2021 un vero anno di svolta per il fotovoltaico nel nostro Paese. Ci riferiamo in particolare al mercato dei sistemi di accumulo, che ha visto in solo 12 mesi una crescita delle installazioni superiore a quelle degli ultimi dieci anni.
In questo articolo analizzeremo i risultati emersi dal report realizzato da Anie Rinnovabili “Osservatorio Sistemi di Accumulo” per capire quali sono gli obiettivi raggiunti e quelli posti per il futuro, evidenziando come il fotovoltaico continui a confermarsi un ottimo investimento.
Ma prima di continuare facciamo un breve ripasso.
Iniziamo!
Cosa sono i sistemi di accumulo e quali sono i loro vantaggi
Conosciuti anche come sistemi di storage, i sistemi di accumulo permettono di immagazzinare e trasformare l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico per poterla utilizzare nei momenti di necessità. Questo permette di ottenere una significativa indipendenza dalla rete elettrica fino al 90-100%, una maggior quantità di autoconsumo e costi molto contenuti in bolletta.
Sul mercato si trovano diverse tipologie di batterie, differenziate in base al tipo di tecnologia utilizzata. Tra le principali troviamo:
- Batterie al litio
- Batterie al gel
- Batterie stazionarie
- Batterie al piombo-acido
- Batterie AGM
Noi di Otovo offriamo ai nostri clienti solamente batterie al litio delle seguenti marche:
- Batterie per fotovoltaico BYD
- Accumulatori Huawei
- Sistemi storage LG
- Le batterie per fotovoltaico SolarEdge
Per maggiori approfondimenti guarda il nostro video!
Fotovoltaico con accumulo: i risultati del 2021
Veniamo ora ai numeri relativi al nostro Paese. Il report di Anie Rinnovabili riporta che in tutti i mesi dell’anno le installazioni di impianti fotovoltaici con accumulo hanno superato le 1.000 unità, con un andamento di crescita graduale da gennaio a dicembre per un totale di 35.064 sistemi e un incremento del 164% rispetto al valore del 2020, facendo salire il numero di sistemi di accumulo in Italia a 75.044.
La spinta più significativa, circa il 95%, l’hanno registrata i sistemi di storage abbinati agli impianti fotovoltaici di taglia residenziale, in particolare:
- 30% quelli con capacità inferiore o uguale ai 5 kWh
- 41% tra 5 kWh e 10 kWh
- 20% tra 10 kWh e 15 kWh
- 4% tra 15 kWh e 20 kWh
Raccogliere l’energia prodotta da un impianto con accumulo per poi utilizzarla nei momenti di maggiore fabbisogno è una prospettiva che, come vediamo, si sta facendo sempre più strada tra le famiglie italiane. Le persone scelgono di cambiare il modo di produrre e consumare energia perché più consapevoli che, grazie allo storage, il loro impianto domestico potrà continuare a funzionare anche di sera con l’energia prodotta di giorno, riducendo veramente al minimo l’eventuale ricorso alla rete e con un risparmio in bolletta davvero significativo.
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Batterie per fotovoltaico: uno sguardo ai dati regionali
Abbiamo visto una panoramica generale sul fotovoltaico con accumulo in Italia. E per quanto riguarda le regioni italiane?
In generale, tutte le Regioni hanno consolidato un segno positivo rispetto al 2020 per numero di installazioni, potenza e capacità di accumulo, ma a “brillare” maggiormente sono la Lombardia (con un totale di 18.861 di SdA installati), seguita da Veneto (11.779), Emilia-Romagna (7.707) e Piemonte (5.730).
Il supporto dei bonus
“Il 2021 è stato un anno record rispetto a tutti quelli precedenti” si legge nel report di Anie Rinnovabili, “[...] segno tangibile che una volta definite tutte le regole del gioco [...] il Superbonus 110 e la detrazione al 50%, combinati con le misure di cessione del credito e sconto in fattura, hanno permesso di conseguire questi risultati.”
Sono sempre di più gli italiani che decidono di usufruire dei bonus, un ottimo segno della loro efficacia e che porta con sé altrettante ottime notizie:
- La detrazione al 50% (denominata Bonus Ristrutturazioni) è stata estesa fino al 31 dicembre 2024 e confermata alle stesse condizioni;
- Il Superbonus 110 è stato esteso per tutto il 2022 sulle case unifamiliari e villette, con il vincolo di avanzamento dei lavori del 30% al 30 settembre 2022.
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Richiedilo subito!Uno sguardo al futuro
Nonostante questi dati incoraggianti, è però doveroso ricordare che, secondo il report, l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030 (PNIEC), predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
Il cambiamento climatico rappresenta infatti la sfida più grande e difficile del nostro tempo e questo strumento, che mira a cambiare la politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la decarbonizzazione, fa ancora fatica a trovare l’attuazione che dovrebbe.
Continuando a installare impianti al ritmo attuale il divario tra la potenza installata e gli obiettivi del PNIEC diventerebbe davvero rilevante, traducendosi in un potenziale gap, al 2030, di 23 GW per il settore fotovoltaico.
Uno dei fattori che influisce più negativamente sulla crescita della potenza installata da fonti rinnovabili nel nostro Paese è l’inefficienza degli iter autorizzativi degli impianti, che raggiungono in media 1 o 1,5 anni quando si parla di fotovoltaico. Un’efficienza che in molti casi disincentiva gli investimenti degli operatori.
Ma non tutto è perduto
Occorre dunque accelerare, agendo sia sulla semplificazione delle procedure sia rimuovendo tutti gli ostacoli di ordine amministrativo-burocratico, procedurale e di governance.
Non sono da dimenticare i significativi contributi economici che l'Italia riceverà nel corso dei prossimi anni dal programma Next Generation EU e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che vedono nella transizione green e sostenibile la comune direzione strategica per il futuro.
Fai la differenza anche tu
Scegliere di installare un impianto fotovoltaico nella propria casa si rivela sempre di più un’alternativa semplice e comoda per poter ottenere un notevole risparmio, ma soprattutto un ottimo investimento per salvaguardare il futuro nostro e delle prossime generazioni.
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