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Quello che devi sapere sulla fine del mercato tutelato in Italia

L'Italia si trova in una fase di transizione epocale nel settore energetico con la fine imminente del mercato tutelato. Questo cambiamento, previsto da tempo, sta suscitando un interesse crescente e molte discussioni tra consumatori, operatori del settore e autorità competenti.

Il mercato tutelato dell'energia ha rappresentato per anni una sorta di sicurezza per molti consumatori italiani. Caratterizzato da tariffe regolate dallo Stato, questo sistema è stato un punto di riferimento per coloro che cercavano una certa stabilità nei costi energetici. Tuttavia, la sua fine è ora alle porte.

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Buona lettura!


Cosa significa la fine del mercato tutelato?

Iniziamo il nostro articolo vedendo cosa si intende con fine del mercato tutelato.

Il regime a maggiore protezione, che ha regolamentato la fornitura di gas fino al 10 gennaio 2024 e di energia elettrica fino al 1° luglio dello stesso anno, è stato oggetto di discussione già dal 2015. Il Parlamento ha rimandato più volte la sua abolizione. La fine del mercato regolamentato è stata anche contemplata nelle riforme incluse nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di promuovere la competitività del mercato e, nel lungo periodo, di ridurre i prezzi.

Il passaggio dal mercato tutelato al libero mercato implica che i consumatori dovranno scegliere un piano tariffario offerto dalle varie compagnie energetiche. Questa scelta comporta una maggiore competizione tra i fornitori di energia, offrendo agli utenti finali una gamma più ampia di offerte, pacchetti e prezzi diversificati.

Per capire se si è ancora nel mercato tutelato basta guardare una bolletta: in alto a destra, assieme al nome del fornitore e al numero di fornitura, è indicata la dicitura servizio di tutela per il gas e servizio di maggior tutela per la luce.

Le abitudini di consumo influenzano la scelta della tariffa: tariffe biorarie con prezzi variabili in base all'orario possono essere vantaggiose per chi è in casa in momenti specifici, mentre tariffe monorarie mantengono lo stesso prezzo durante tutto il giorno.

Riassumendo, possiamo dire che questo sono le differenze tra mercato tutelato e mercato libero:

  • Nel mercato tutelato le condizioni economiche e contrattuali sono regolate dall'ARERA trimestralmente in base alle variazioni sul mercato del prezzo della materia prima.
  • Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali sono stabilite dalle compagnie energetiche che propongono prezzi e condizioni differenti in concorrenza tra loro.
La principale differenza tra mercato tutelato e mercato libero
La principale differenza tra mercato tutelato e mercato libero

Fine mercato tutelato, tra benefici e preoccupazioni

La fine del mercato tutelato dell'energia potrebbe portare una serie di benefici significativi per i consumatori energetici. Coloro che sono più attenti potrebbero trarre vantaggio da tariffe più competitive e da servizi personalizzati che rispondono specificamente alle loro esigenze individuali di consumo energetico.

Inoltre, si auspica che questa transizione possa stimolare una maggiore consapevolezza dell'efficienza energetica e incoraggiare l'adozione di fonti energetiche più sostenibili, contribuendo così alla riduzione dell'impatto ambientale complessivo.

Tuttavia, è importante riconoscere che questo cambiamento potrebbe anche generare alcune preoccupazioni e sfide. Alcuni consumatori potrebbero sentirsi sopraffatti dalla vasta gamma di offerte disponibili sul mercato libero dell'energia, e potrebbero avere difficoltà nel navigare tra le diverse opzioni per trovare quella più adatta alle loro esigenze specifiche. Inoltre, esistono timori riguardo alla trasparenza delle tariffe offerte dalle compagnie energetiche nel mercato libero, con il rischio che alcuni fornitori possano introdurre aumenti dei prezzi una volta che il mercato tutelato cesserà di esistere.

Per affrontare queste sfide e garantire una transizione senza intoppi verso il mercato libero dell'energia, è fondamentale che i consumatori siano adeguatamente informati sui loro diritti e opzioni disponibili. È importante che le compagnie energetiche forniscano informazioni chiare e trasparenti sulle tariffe e i servizi offerti, consentendo ai consumatori di prendere decisioni informate e consapevoli sulla loro fornitura energetica.

Inoltre, i regolatori del settore energetico devono garantire che il mercato libero dell'energia funzioni in modo equo e competitivo, proteggendo i consumatori dagli aumenti ingiustificati dei prezzi e promuovendo la concorrenza tra i fornitori per offrire le migliori tariffe e servizi possibili. Con un adeguato monitoraggio e regolamentazione, la fine del mercato tutelato potrebbe quindi rappresentare un'opportunità per un sistema energetico più efficiente, sostenibile e orientato al consumatore.


L'importanza del fotovoltaico e dell'efficientamento energetico in un mercato senza tutela

Con l'avvicinarsi della fine del mercato tutelato dell'energia in Italia, il focus sull'adozione del fotovoltaico e sull'efficientamento energetico diventa cruciale per i consumatori e per il panorama energetico nel suo complesso.

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Fotovoltaico: una fonte di energia sostenibile

L'energia solare rappresenta una delle risorse rinnovabili più accessibili e sostenibili. Gli impianti fotovoltaici consentono ai consumatori di generare energia pulita direttamente per l’alimentazione delle proprie utenze domestiche. Questa autonomia energetica non solo riduce la dipendenza dalle fonti convenzionali, ma contribuisce anche a mitigare l'impatto ambientale, diminuendo le emissioni di CO2 e promuovendo la sostenibilità.

Con la fine del mercato tutelato, l'investimento in impianti fotovoltaici può diventare ancora più vantaggioso. I proprietari possono beneficiare di incentivi fiscali e finanziari offerti dallo Stato per l'installazione di pannelli solari, riducendo i costi a lungo termine legati all'approvvigionamento energetico.

Efficientamento energetico: riduzione dei consumi

Parallelamente all'adozione delle energie rinnovabili, l'efficientamento energetico riveste un ruolo cruciale nella gestione dei consumi. Migliorare l'efficienza degli impianti e dell'isolamento termico degli edifici può ridurre notevolmente la quantità di energia necessaria per il funzionamento quotidiano.

Gli interventi di efficientamento energetico, come l'installazione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti (come le pompe di calore che offriamo in Otovo), l'isolamento termico delle strutture e l'adozione di apparecchiature a basso consumo energetico, consentono non solo di risparmiare sui costi energetici, ma anche di rendere gli edifici più confortevoli e sostenibili.

3 vantaggi in un mercato senza tutela

Nel contesto della transizione dal mercato tutelato a un mercato energetico deregolamentato, l'adozione di soluzioni fotovoltaiche e interventi per migliorare l'efficienza energetica offre una serie di vantaggi sostanziali al di là della semplice gestione delle tariffe energetiche:

  • Indipendenza Energetica: Grazie alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici, i consumatori possono ridurre la loro dipendenza dalle forniture esterne e dai fluttuanti prezzi del mercato energetico. Diventando produttori autonomi di energia, si assicurano un approvvigionamento stabile e affidabile a lungo termine.
  • Risparmio a Lungo Termine: Gli investimenti nell'energia solare e nell'efficienza energetica portano a una significativa riduzione dei costi energetici nel tempo. Utilizzando l'energia solare per soddisfare parte o la totalità del proprio fabbisogno energetico, si possono mitigare gli aumenti dei prezzi dell'energia e ottenere consistenti risparmi sulle bollette energetiche nel lungo periodo.
  • Sostenibilità Ambientale: L'adozione di fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico contribuisce attivamente alla riduzione delle emissioni di CO2 e all'attenuazione dell'impatto ambientale globale. Inoltre, gli interventi mirati all'efficienza energetica consentono di ridurre i consumi complessivi, ulteriormente mitigando l'impatto sull'ambiente e promuovendo uno stile di vita più sostenibile e ecologico.

Questi vantaggi non solo offrono benefici finanziari e pratici ai consumatori, ma anche contribuiscono a promuovere una transizione verso un sistema energetico più sostenibile e resiliente, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni e dell'impatto ambientale a livello globale.

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Fine mercato tutelato: domande e risposte

Di seguito rispondiamo alle principali domande sorte durante questo periodo di incertezza energetica.

Il passaggio al mercato libero sarà obbligatorio?

Il cambiamento è necessario in base alla legge. Le protezioni dei prezzi garantite per i consumatori sono terminate, il che significa che una regolamentazione dei prezzi definita è terminata per disposizione di legge. Pertanto, diventa obbligatorio. "Obbligatorio", però, non significa che se non si intraprende alcuna azione si perderà l'approvvigionamento energetico, né che il cliente sarà privo di qualsiasi forma di tutela.

Se si rimane con lo stesso fornitore, i prezzi possono essere modificati automaticamente da loro?

Nonostante la regolamentazione sia scaduta, ci sono comunque delle soluzioni predefinite a cui il cliente potrebbe aderire, se si trova in una situazione attiva. Tali soluzioni variano tra gas ed energia. Nel caso del gas, se il cliente rimane passivo e le condizioni di servizio non cambiano, se non si è considerati un cliente vulnerabile, si continuerà con lo stesso fornitore ma a condizioni economiche diverse.

Queste nuove condizioni economiche sono identificate come "Placet", un tipo di fornitura in cui le condizioni contrattuali sono stabilite dall'autorità. Anche la struttura dei prezzi è definita dall'Arera, con un elemento variabile dato da un'offerta di mercato libero che determina il livello del pagamento annuale del cliente. Sul sito dell'Arera è stata pubblicata una scheda di confronto solo per questa componente, poiché è l'unica parte lasciata alla discrezione del venditore. Questo consente ai clienti di vedere cosa offre il loro fornitore nella zona. Ogni cliente che era servito da un determinato fornitore nella propria area continuerà con quel fornitore e quel livello di pagamento.

Le tariffe Placet sono convenienti?

Per rispondere a questa domanda bisogna considerare il contesto nel quale operano i fornitori energetici. Le tariffe gas Placet applicate per gli ex clienti del mercato tutelato sono infatti variabili: ciò significa che il costo della materia prima (il metano) non resta fisso ma segue l'andamento del prezzo all'ingrosso del gas. Gli ultimi mesi sono stati di sostanziale stabilità, ma la turbolenta situazione geopolitica dell'ultimo periodo rischia di generare incertezze sui mercati energetici internazionali che, di conseguenza, potrebbero portare a rialzi piuttosto ingenti del prezzo del gas, come accaduto nella seconda parte del 2022 a causa della guerra in Ucraina.

In questo contesto, passare al mercato libero con una tariffa a prezzo fisso, bloccato per almeno un anno, può essere una buona strategia. Per scegliere la tariffa migliore e calcolare il risparmio rispetto alla spesa attuale vi consigliamo di fare un test con Switcho: in seguito all'analisi della bolletta, il servizio vi dirà qual è l'offerta che vi garantisce il maggior risparmio e, se vorrete, si occuperà dell'attivazione.

La collaborazione tra Otovo e Switcho è tra le più vantaggiose per quanto riguarda l'efficientamento energetico e l'utilizzo consapevole delle proprie utenze.

È utile esaminare le bollette precedenti e comprendere le proprie abitudini di consumo?

Assolutamente sì. È importante comprendere i propri modelli di consumo e valutare se si consuma molto, poco o in modo efficiente. Questo aiuta a diventare consapevoli delle proprie esigenze e a monitorare i cambiamenti nel tempo, come durante le vacanze rispetto alla vita quotidiana.

Chi sono i clienti vulnerabili?

Questa categoria include coloro in situazioni economiche difficili, ad esempio coloro che ricevono un bonus, persone anziane sopra i 75 anni che hanno diritto a mantenere le condizioni economiche di tutela, e altre categorie di individui definite dalla legge.

E per quanto riguarda l'energia elettrica?

Per quanto riguarda l'energia elettrica, ci sarà sempre un servizio di default per i clienti passivi. Tuttavia, a differenza del gas, per l'elettricità verranno identificati nuovi fornitori attraverso procedure di mercato. Sarà nominato un nuovo fornitore per ogni zona geografica tramite un'asta. Questo potrebbe causare confusione quando si riceve una bolletta da un fornitore diverso.

L'Italia sarà divisa in 26 zone, ciascuna con un fornitore definito attraverso un'asta. Questo fornitore diventerà il fornitore di tutti i clienti domestici che non hanno ancora aderito al mercato libero per l'energia elettrica. Campagne informative e informazioni sul nuovo fornitore saranno incluse nelle bollette in seguito a queste aste.

Energia: fine del mercato tutelato
Energia: fine del mercato tutelato

*Chi non sceglie entrerà automaticamente nel cosiddetto "Servizio a tutele graduali"

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Conclusione

Come abbiamo visto in questo articolo, la fine del mercato tutelato dell'energia in Italia rappresenta un passo significativo verso un settore energetico più dinamico e competitivo. Questa transizione apre la strada a nuove opportunità di risparmio e flessibilità per i consumatori, consentendo loro di scegliere tra una vasta gamma di offerte energetiche disponibili sul mercato libero.

Tuttavia, questo cambiamento richiede anche una maggiore consapevolezza e attenzione da parte dei consumatori nella valutazione delle diverse opzioni disponibili.

In questo periodo di transizione, educare se stessi sulle opzioni energetiche disponibili e agire con cautela può essere fondamentale per sfruttare appieno i benefici del nuovo panorama energetico. I consumatori dovrebbero prendersi il tempo necessario per comprendere i termini contrattuali e le condizioni delle varie offerte, valutando attentamente i costi e i benefici associati a ciascuna opzione.

È importante essere consapevoli dei propri consumi energetici e delle proprie esigenze, in modo da poter scegliere l'offerta più adatta al proprio profilo di consumo e al proprio stile di vita. Ad esempio, per coloro che trascorrono la maggior parte del tempo a casa durante il giorno, potrebbe essere vantaggioso optare per tariffe con prezzi variabili in base all'orario, mentre per chi ha consumi più uniformemente distribuiti nel corso della giornata, le tariffe monorarie potrebbero essere più adatte.

Inoltre, è importante tenere presente che la fine del mercato tutelato potrebbe comportare un aumento della complessità nel confronto delle offerte energetiche e nella gestione della propria fornitura di energia. Pertanto, è consigliabile consultare fonti affidabili e fare uso di strumenti di confronto online per valutare le diverse opzioni disponibili e prendere decisioni informate.

In conclusione, educare se stessi sulle opzioni energetiche disponibili e agire con cautela durante questa transizione sono passaggi fondamentali per garantire che i consumatori possano massimizzare i benefici del nuovo panorama energetico, ottenendo risparmi significativi e scegliendo le soluzioni energetiche più adatte alle proprie esigenze e preferenze.


Domande frequenti

Quando terminerà il mercato tutelato dell'energia?

Il regime a maggiore tutela per la fornitura di gas terminerà il 10 gennaio 2024, mentre per l'energia elettrica sarà il primo aprile dello stesso anno.

Cosa comporta la fine del mercato tutelato?

La fine del mercato tutelato significa che non ci saranno più regolamentazioni specifiche sui prezzi dell'energia da parte dello Stato. Ciò implica una maggiore liberalizzazione del mercato energetico, consentendo ai fornitori di offrire condizioni contrattuali diverse e promuovendo la concorrenza tra di loro.

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