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Quest’anno è caduto il 28 luglio, un giorno prima rispetto al 2021

Quest’anno l’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno in cui la Terra ha esaurito le proprie risorse annuali è caduto il 28 luglio, un giorno prima rispetto all’anno scorso, e no: non è una buona notizia.

La crisi climatica che stiamo affrontando sta avendo ripercussioni su tantissimi ambiti della nostra vita. Stiamo subendo le conseguenze del surriscaldamento globale e della carbon footprint; gli oceani si stanno acidificando e stanno diventando un ecosistema sempre più tossico per i suoi abitanti; i nostri consumi sono sempre più frequenti e dunque i costi in bolletta salgono alle stelle.

Fortunatamente, sono stati avviati plurimi progetti a livello globale per contrastare gli effetti disastrosi del cambiamento climatico. Molte attività in ambito di finanza sostenibile, economia circolare e green economy hanno come obiettivo il rispetto dei patti stipulati dagli Accordi di Parigi e ribaditi dall’Agenda 2030, ovvero il mantenimento del rialzo delle temperature al di sotto di 1,5°C entro il 2030.

Ma ancora non è abbastanza. E questo è confermato dal fatto che il 28 luglio 2022 si è raggiunto l’Overshoot Day.

In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio le conseguenze che questo infausto giorno porta con sé, e cercheremo di proporvi delle soluzioni sostenibili per contrastare la crisi climatica che stiamo affrontando.


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Il 28 luglio 2022 è stato l’Overshoot Day

È proprio così. Il 28 luglio 2022 il mondo ha già esaurito tutte le risorse che avrebbero potuto essere rinnovate nel corso di quest’anno. Ciò significa che dal giorno dopo, quindi il 29 luglio 2022, abbiamo già iniziato a sfruttare quelle previste per il 2023.

Ciò che preoccupa maggiormente, inoltre, è constatare come l’Overshoot Day ogni anno sia sempre più in anticipo, a conferma di come la popolazione mondiale non sia più capace di mantenere una gestione corretta delle proprie risorse.


Il Pianeta a disposizione è uno solo

Come già anticipato, l’Overshoot Day indica l’esaurimento ufficiale delle risorse che il nostro Pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni.

La data, che varia annualmente a seconda della rapidità con cui le risorse vengono sfruttate, è calcolata dal Global foorpint network (Gfn), organizzazione internazionale che opera nella contabilità ambientale.

Secondo il Gfn, attualmente, la popolazione mondiale sta consumando l’equivalente di 1,75 pianeti all’anno, una stima preoccupante che, addirittura, dovrebbe salire a due pianeti entro il 2030 in base alle tendenze attuali! Il Pianeta che abbiamo a disposizione, ricordiamocelo, è soltanto uno.


Italia: per noi l’Overshoot Day è già stato il 15 maggio

La giornata dell’indebitamento ecologico per alcuni Stati è già scattata qualche mese fa. In questo triste primato ci rientra anche l’Italia, il cui giorno dell’esaurimento delle risorse è stato addirittura il 15 maggio 2022. Avremmo bisogno addirittura di “5 Italie” - secondo il calcolo del National footprint and biocapacity accounts - per soddisfare le reali necessità di risorse per il nostro Paese: uno dei dati più allarmanti e alti in termini di sfruttamento delle risorse, secondo solo a quelli del Giappone.

In alcuni paesi, fortunatamente, l’Overshoot Day scatta in ritardo. È il caso, per esempio, della Giamaica (20 dicembre) e dell’Ecuador (6 dicembre).

Ma cosa si potrebbe fare per invertire questa tendenza?

  • Produrre energia da fonti rinnovabili: una soluzione a questa crisi globale potrebbe riscontrarsi nell’utilizzo di fonti di energia pulita, come l’eolico e il fotovoltaico, a costi competitivi. L’utilizzo di fonti rinnovabili, infatti, permette il passaggio a una transizione energetica che sfrutta energie pulite che non danneggiano l'ambiente. Questa soluzione darebbe la possibilità di posticipare la data dell’Overshoot Day di almeno dieci giorni;
  • Migliorare le infrastrutture urbane in tutto il mondo per permettere l’implementazione di una mobilità sostenibile, in linea con gli standard che attualmente sono riscontrabili nei Paesi Bassi. Questa soluzione potrebbe posticipare la data dell’Overshoot Day di nove giorni;
  • Dimezzare gli sprechi alimentari: a livello globale la riduzione degli sprechi alimentari potrebbe posticipare la data dell’Overshoot Day di tredici giorni.

Il fotovoltaico può aiutare a invertire la tendenza di crisi

L’energia solare è un’ottima alleata nella lotta al cambiamento climatico. L’installazione di un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, infatti, ti permetterà di consumare l’energia prodotta direttamente dai tuoi pannelli solari, dimezzando i costi in bolletta e aiutandoti a perseguire l’indipendenza energetica! L’energia fotovoltaica, infatti, è un’energia pulita che fa bene all’ambiente e che non produce emissioni di CO2 nell’atmosfera, contribuendo in questo modo alla carbon neutrality.


Scegli anche tu di fare del bene all’ambiente e di prendere parte alla rivoluzione solare. Calcolati subito un preventivo personalizzato e inizia a produrre energia pulita sul tuo tetto. Immetti l’indirizzo di tuo interesse nella barra di ricerca sottostante e riceverai l’offerta in meno di un minuto:


Domande frequenti

Quanto consuma l'umanità ogni anno?

Secondo il Gfn, la popolazione mondiale consuma circa l'equivalente di 1,6 pianeti all'anno.

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