Inizia a risparmiare ora con Otovo. Scopri ora il potenziale del tuo tetto!

L’energia prodotta da fonti rinnovabili supera quella da gas

Nel corso del 2022 le fonti rinnovabili hanno accresciuto la loro produzione grazie alla crisi energetica.

In questo articolo Otovo ti parleremo del rapporto European Electricity Review condotto dal centro studi energetico Ember e vedremo come l’energia eolica e quella solare - sommate assieme - abbiano superato il gas nella produzione di energia elettrica a livello europeo! Finalmente una buona notizia in questo scenario di crisi che ci avvicina sempre di più al consolidamento della transizione energetica.

Ma prima di entrare nel dettaglio dell’argomento scegli anche tu di passare al fotovoltaico con Otovo! Calcolati un preventivo gratuito e personalizzato e inizia anche tu a produrre energia pulita che fa bene al Pianeta e che aiuta a contrastare la carbon footprint e il surriscaldamento globale. Immetti l’indirizzo di tuo interesse nella barra di ricerca sottostante e ricevi un’offerta in meno di un minuto.

Sei pronto? Iniziamo!



Eolico e fotovoltaico superano il gas nella produzione di energia

Il rapporto European Electricity Review steso dal centro studi energetico Ember vede l’energia solare e quella eolica contare per il 22,28% del totale della produzione europea contro il 19,91% del gas. Si può affermare, dunque, che per la prima volta la produzione di energia elettrica da eolico e fotovoltaico ha superato quella da gas naturale.

Per perseguire sulla strada della decarbonizzazione fortunatamente l’Unione Europea ha scongiurato il tanto temuto ritorno del carbone, la cui quota di produzione è aumentata solo di 1.5 punti percentuali, arrivando a generare il 16% dell’energia complessiva a livello europeo.

Nonostante questo sia un messaggio più che positivo che arriva finalmente dopo un anno caratterizzato da numerose difficoltà, come quelle relative all’approvvigionamento, la strada è ancora lunga per assicurarci un futuro sostenibile e svincolato dalle problematiche legate alla crisi economica ed energetica.


L’analisi nel dettaglio

Facendo un punto della situazione, si può affermare che l’Europa nel corso del 2022 si sia ritrovata ad affrontare una triplice crisi nel settore energetico: in primis, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che - come sappiamo - ha avuto pesanti ripercussioni sugli approvvigionamenti e sulle forniture di gas; ma uno dei ruoli più di spicco in questo scenario di crisi, in realtà, l’hanno giocato i livelli produttivi di energia nucleare e idroelettrica, tra i più bassi degli ultimi vent’anni.

Tra le buone notizie si annovera però la debole crescita della produzione di energia elettrica da carbone, aumentata solo del 7% (pari a 28 terawattora) a livello europeo. Il deficit è stato compensato dalla crescita record di solare ed eolico, con venti paesi europei che hanno stabilito un nuovo record.

La domanda si è ridotta

Nell’ultimo trimestre 2022 si è registrato un calo della domanda dovuto all’aumento dei costi e a un clima più mite. La riduzione è del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Secondo il rapporto di Ember, nel 2023 la transizione energetica verso fonti rinnovabili come l’eolico e il solare subirà un'accelerazione in risposta alla crisi energetica. Inoltre, si stima un crollo del 20% nella produzione di energia elettrica derivante da fonti fossili, il doppio rispetto al precedente record del 2020. Diminuirà la generazione da carbone, ma sarà quella da gas a decrescere più rapidamente.

La crisi energetica ha indubbiamente accelerato la transizione elettrica dell'Europa - ha affermato Dave Jones, a capo dell’analisi dei dati per Ember -. L'Europa sta correndo verso un'economia pulita ed elettrificata, e questo sarà pienamente visibile nel 2023. Il cambiamento sta arrivando velocemente e tutti devono essere pronti".

Anche il vicepresidente della Commissione europea con delega all’European Green Deal Frans Timmermans si ritiene soddisfatto dello scenario: “Stiamo assistendo a una notevole accelerazione delle rinnovabili. Soprattutto per quanto riguarda l'eolico offshore e l'energia solare sui tetti, i numeri sono impressionanti” ha dichiarato. “Questo dimostra che il nostro obiettivo del 45% di energie rinnovabili entro il 2030 è ambizioso ma del tutto fattibile”.


La situazione italiana

Seppur lo scenario sia omogeneamente positivo, la situazione in Italia è un po’ diversa. Da un’analisi di Wired basato sul dataset fornito da Ember, infatti, risulta che in Italia la generazione di elettricità da eolico e solare nel 2022 si è fermata al 17,08% e il gas, purtroppo, conta ancora per metà: 50,68%, con il complesso delle fonti fossili al 63,56% e il carbone al 7,6%.

Il gas usato per altri scopi, come il riscaldamento e l’industria, lo rende ancora una fonte prevalente, purtroppo - spiega a Wired Italia Maria Grazia Midulla, responsabile energia di WWF Italia -. Anche se va notato che le pompe di calore (alimentate a energia elettrica) vanno sempre più forte, dopo la crisi energetica”.

Una delle soluzioni arriva dal mare

L’eolico offshore è la tecnologia di elezione per l’Italia, anche se ancora non completamente matura. Lo sostiene in primis Domenico Coiro, coordinatore del consorzio Seapower e studioso del dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Frase che trova giustificazione nel fatto che l’eolico a terra non ha più molto spazio a disposizione e il fotovoltaico, invece, ha un basso rapporto dell’energia prodotta per ogni metro quadrato di suolo occupato.

“[...] C’è da tener presente che sono necessarie imponenti opere infrastrutturali che permettano il trasporto dell’energia rinnovabile dai luoghi dove essa è prodotta, principalmente a sud del paese, verso le aree industriali energivore che sono situate principalmente a nord - spiega Coiro -. Infine, saranno necessarie opere portuali per permettere l’immagazzinamento dei componenti delle turbine eoliche da installare, cantieri navali imponenti per la realizzazione delle piattaforme galleggianti (una piattaforma galleggiante contiene acciaio pari ad un quinto di una grande nave da crociera), mezzi marini per il trasporto e l’installazione delle turbine in mare”.


Calcolati un preventivo gratuito e personalizzato per un impianto fotovoltaico con Otovo e inizia subito a produrre energia pulita e a contribuire a questo trend positivo di crescita delle fonti rinnovabili!


Domande frequenti

Cosa si evince dal rapporto European Electricity Review di Ember?

Il rapporto European Electricity Review vede l’energia solare e quella eolica contare per il 22,28% del totale della produzione europea contro il 19,91% del gas. Si può affermare, dunque, che per la prima volta la produzione di energia elettrica da eolico e fotovoltaico ha superato quella da gas naturale.

Ricevi un'offerta!
Ti sei iscritto correttamente a Otovo Italia | Blog Fotovoltaico in Italia
Bentornato! Sei entrato correttamente.
Bene! Ti sei iscritto correttamente.
Il tuo link è scaduto
Benissimo! Controlla la tua mail per trovare il link per accedere.