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Il problema energetico delle centrali termoelettriche

Oggi sentiamo sempre più parlare delle difficoltà energetiche che il nostro Paese, e non solo, sta vivendo, problemi che assieme a eventi quali la guerra e il cambiamento climatico che sta travolgendo il nostro presente contribuiscono a indebolire sempre di più la nostra vita e quelle delle generazioni future.

Tali difficoltà nascono soprattutto dal fatto che la maggior parte dell'energia prodotta in Italia arriva oggi dalle centrali termoelettriche, una realtà che purtroppo non risulta più sostenibile nel lungo periodo e che necessita di nuove soluzioni.

In questo articolo Otovo andremo dunque a esplorare il panorama energetico odierno, focalizzandoci sul perché è necessario ridurre la produzione energetica da centrali termoelettriche e aumentare invece quella da fonti di energia rinnovabile, e come le energie rinnovabili possono aiutare a fare la differenza.

Vedremo inoltre come il fotovoltaico rappresenti la strada migliore da percorrere per costruire un domani sostenibile e possibile.

Se prima di continuare la lettura vuoi conoscere di più su come passare all’energia solare grazie a un impianto fotovoltaico e produrre anche tu energia pulita e rinnovabile, digita il tuo indirizzo nella barra sottostante e ottieni subito un preventivo gratuito in pochi minuti!

Bene, iniziamo!


Le centrali termoelettriche: una panoramica

Le centrali termoelettriche sono le strutture tramite le quali viene prodotta la cosiddetta energia termoelettrica, pilastro fondamentale del sistema elettrico italiano.

La sua formazione è costituita da due fasi principali:

  • La combustione di una fonte energetica, che consente di bruciare il combustibili e ottenere calore
  • L’utilizzo di questo calore per azionare una turbina che trasforma l’energia termica in meccanica e generare così elettricità tramite un alternatore

Come accennato sopra, in Italia la maggior parte dell’energia che consumiamo è prodotta in queste centrali. L’energia termoelettrica rappresenta dunque una quota energetica considerevole nel nostro Paese, in quanto assicura una fornitura adeguata soprattutto per le  città, oggi sempre più energivore.


L’impatto ambientale dell’energia termoelettrica

Secondo i dati sulla produzione di energia elettrica in Italia forniti da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel 2022 l’energia termoelettrica ha generato 58,80 GW, coprendo il 49,66% della produzione elettrica totale del nostro Paese.

Questo dato, purtroppo, ci deve preoccupare: il termoelettrico ha infatti un impatto ambientale molto negativo quando come combustibile vengono utilizzate le fonti fossili, come il carbone, il gas o il gasolio.

Nonostante si tratti di un’energia che può essere prodotta utilizzando sia combustibili fossili che fonti rinnovabili, in Italia la maggior parte della produzione deriva dalle prime.

Ma perché l’utilizzo di fonti fossili è così dannoso?

I combustibili fossili sono derivati dalla trasformazione naturale, sviluppatasi in milioni di anni, di sostanze organiche che si sono accumulate sotto terra nel corso delle ere geologiche. Per tale motivo si tratta di fonti esauribili che sono ormai molto poco presenti in Italia.

La mancanza di queste costringe dunque le grandi centrali nazionali ad acquistare tali fonti all’estero, riducendo l’autonomia energetica del nostro Paese e creando una forte dipendenza dalle catene di approvvigionamento.

Ma non solo: l'impiego di fonti fossili risulta molto dannoso per il nostro ambiente, in quanto si tratta di uno dei metodi in grado di generare le più alte emissioni di gas serra e di generare altri gravi tipi di inquinamento, tra cui ricordiamo:

  • Lo smog, vale a dire la miscela di fumi e vapori derivata dalle reazioni chimiche dovute all’interazione tra la luce del sole e i fumi della combustione del carbone e dei derivati del petrolio
  • Le piogge acide, ovvero precipitazioni che contengono acqua mista ad acidi di zolfo e di azoto (derivanti dalla combustione di carbone e derivati del petrolio) che possono cadere a terra insieme alla pioggia causando gravi danni a foreste, squilibri negli ecosistemi lacustri o addirittura corrodere edifici e monumenti

I problemi delle centrali termoelettriche tra distribuzione e costo

Oltre all’impatto sull’ambiente, un altro fattore estremamente negativo delle centrali termoelettriche riguarda la distribuzione di energia e i suoi costi.

Ogni anno una centrale produce migliaia di MW di energia, necessaria per alimentare un numero sempre maggiore di abitazioni, di uffici e di strutture di varia natura.

Una così alta produzione energetica, oltre che richiedere costi di manutenzione e monitoraggio elevati, genera purtroppo una serie non indifferente di problemi di natura sociale.

Per essere costruita e funzionare, una centrale richiede altissimi costi e investimenti che solo grandi società possono permettersi, facendo sì che l’energia prodotta appartenga solo a poche aziende private.

Questa situazione contraddistingue ormai da troppi anni il nostro Paese, e la ricerca di soluzioni alternative, che possano portare benefici non solo a livello economico ma anche ambientale, si sta facendo sempre più necessaria.

Proprio questa necessità ha portato alla ricerca di una strada, ovvero quella delle fonti rinnovabili.


Il ruolo delle rinnovabili

Le energie rinnovabili rappresentano il presente e il futuro della produzione elettrica mondiale, soprattutto per il loro vantaggio, come ci dice il nome stesso, di essere disponibili in natura e di rigenerarsi continuamente in maniera spontanea e in quantità inesauribile, oltre che a non produrre CO2 e altre sostanze inquinanti.

L’obiettivo che da anni le organizzazioni mondiali si pongono è quello di far diventare queste energie pulite la fonte di energia elettrica più vantaggiosa per il Pianeta, per lo sviluppo e per un’economia sempre più circolare.

A fronte dei loro vantaggi, anche le fonti rinnovabili stanno trovando sempre più spazio all’interno della produzione elettrica dei vari Paesi e soprattutto in Italia, dove sempre più aziende hanno deciso di seguire una strada più green.

Se l’obiettivo di arrivare a produrre un’energia 100% rinnovabile si fa sempre più chiaro, esistono però alcune complicazioni che è importante sottolineare. Una su tutte, quella riguardante le centrali idroelettriche, impianti in grado di trasformare l'energia idraulica di un corso d'acqua, naturale o artificiale, in energia elettrica rinnovabile.

Ad oggi il numero di centrali termoelettriche nel nostro Paese sfiora quota 4.300, ma si tratta ancora una volta di costruzioni grandi, che richiedono importanti opere edilizie e che presentano gli stessi problemi di trasporto che riguardano le centrali termoelettriche tradizionali.

Sembra quasi che una soluzione vincente non possa esserci, invece c’è una fonte tra quelle rinnovabili che rappresenta la soluzione migliore: il fotovoltaico.


I benefici e vantaggi dell’energia fotovoltaica

Ciò che contraddistingue e differenzia l’energia solare rispetto alle altre è la sua facilità di produzione, caratteristica che le permette di poter essere generata da tutti in modo semplice e vantaggioso.

Installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa è infatti un modo efficace per raggiungere l’indipendenza energetica, abbattendo il consumo di energia a pagamento e riducendo i costi della bolletta elettrica.

Ma non solo: con un sistema solare si può contribuire in modo concreto a fare del bene all’ambiente e al nostro futuro in quanto non verranno emesse sostanze inquinanti.

Noi di Otovo vogliamo far sì che sempre più italiani scelgano di percorrere la strada della sostenibilità, per questo motivo offriamo tutti i servizi e il supporto per far sì che chi decide di installare un impianto fotovoltaico con noi possa essere sicuro e felice di aver fatto questa scelta, per produrre energia pulita e rinnovabile per il domani.

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Domande frequenti

Quali sono gli svantaggi delle centrali termoelettriche?

Tra i più grandi rischi derivanti dallo sfruttamento di centrali termoelettriche troviamo le emissioni di gas serra, che contribuiscono in modo significativo a peggiorare le condizioni climatiche a livello mondiale.

Quali sono i vantaggi delle fonti rinnovabili?

Il più grande vantaggio delle fonti di energia rinnovabile è la loro capacità di non produrre sostanze inquinanti, inoltre si rivela economica, crea posti di lavoro e permette di utilizzare in maniera combinata più fonti di energia.

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