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Uno studio Otovo sul recovery fund e la transizione ecologica

Il recovery fund consentirà alle economie nazionali di rialzarsi successivamente alla crisi dettata dalla pandemia di Covid-19.

Uno degli elementi su cui si sta scommettendo per la riuscita di questo programma è proprio l’energia solare, un’energia pulita che fa bene all’ambiente e, soprattutto, all'accelerazione della transizione ecologica.

Ma partiamo dall’inizio: cos’è il recovery fund?

Leggi il nostro blog per saperne di più.

Sei pronto? Iniziamo!


Cos’è il recovery fund?

Il recovery fund, chiamato anche Next Generation EU, è un fondo istituito dall’UE per risollevare economicamente, socialmente e ambientalmente quegli stati entrati in default, ovvero in grave crisi finanziaria, a causa della pandemia di Covid-19.

Il piano Next Generation EU è stato creato appositamente per ogni singolo paese, e le sanzioni sono state finanziate direttamente dall’Unione Europea per un ammontare di 191 miliardi.

I settori su cui si concentrano i fondi UE sono i seguenti:

  • Transizione ecologica
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • Digitalizzazione
  • Istruzione e ricerca
  • Inclusione sociale
  • Salute

Nello specifico, il settore a cui spettano i maggiori finanziamenti è quello della transizione ecologica con 68,9 miliardi e, in questo campo, vi rientrano anche le energie rinnovabili, come l'energia solare prodotta grazie a impianti fotovoltaici.

La scelta di destinare i maggiori finanziamenti al settore ecologico è scaturita soprattutto alla luce degli accordi internazionali stipulati per la riduzione delle emissioni di CO2 e combustibili fossili entro il 2030, ovvero il programma dell’Agenda 2030. Tra 8 anni, infatti, l’Unione Europea si è prefissata l’obiettivo di ridurre le emissioni del 55%, raggiungendo la neutralità climatica (la cosiddetta zero emissions) per il 2050.

La transizione ecologica sarà la base del nuovo modello economico e sociale di sviluppo su scala globale, in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Per avviarla sarà necessario, in primo luogo, ridurre drasticamente le emissioni di gas clima-alteranti in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e del Green Deal europeo; in secondo luogo occorre migliorare l’efficienza energetica e nell’uso delle materie prime delle filiere produttive, degli insediamenti civili e degli edifici pubblici e la qualità dell’aria nei centri urbani e delle acque interne e marine.

Queste le specifiche presenti nel PNRR.

Leggi il nostro articolo sul Cop26 tenutosi a Glasgow lo scorso 31 ottobre. La limitazione dell’aumento delle temperature a 1,5°C è l’obiettivo principale che ha accomunato tutti gli Stati partecipanti, e tale risultato sarà raggiungibile solo se si interverrà sul taglio delle emissioni (causa principale del surriscaldamento globale), sulla carbon footprint e sulla deforestazione.


Transizione ecologica e il ruolo del fotovoltaico

Dei 74,3 miliardi inizialmente previsti, ora ammonta a 68,9 i miliardi la somma che verrà investita nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

Le risorse da destinare a questo uso saranno così ripartite:

Nello specifico, l’energia solare ricopre un ruolo di rilevanza in questo nobile programma, poiché è una delle energie - insieme all’eolica e all’idroelettrica - più semplici da ottenere in natura.

Dunque, in cosa sarà coinvolta direttamente l’energia fotovoltaica per il processo di transizione energetica?

  1. Verranno incrementate le comunità energetiche, piccoli comuni alimentati principalmente - se non totalmente - da energia fotovoltaica, in modo da riuscire a conquistare l’indipendenza energetica e l’impatto zero delle loro produzioni;
  2. Verranno installati impianti fotovoltaici residenziali che, però, saranno in grado di fornire supporto energetico anche alle zone agricole circostanti, aiutando contemporaneamente anche la produzione. Un esempio di economia circolare sostenibile.
  3. Saranno creati impianti utility-scale, ovvero parchi energetici dalle grandi dimensioni per l’alimentazione di piccoli centri abitativi e/o realtà industriali.

In questo capitolo, le maggiori novità sono rappresentate dalle comunità green e dalla voce “cultura e consapevolezza su temi e sfide ambientali”: 140 milioni per le green communities, le comunità smart e green nelle aree montane, già previste dalla legge 221/2015, ma rimaste inattuate e per le quali si è molto battuta l’Uncem (Unione nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani). Altri 30 milioni, invece, andranno alla voce cultura e consapevolezza su temi e sfide ambientali.

Questi progetti rientrano nel Piano di Transizione 4.0, ex Industria 4.0 e PNRR, tutte realtà focalizzate sulla sostenibilità ambientale nazionale sia per privati cittadini che realtà economiche.

Per il settore delle energie rinnovabili verrà erogata la somma di 24 Mld. Nello specifico, 2,2 Mld per i piccoli impianti distribuiti e 1,1 Mld per i sistemi agrovoltaici.

Partecipa alla lotta al cambiamento climatico con Otovo!


Conclusioni

Si può sostenere come l’Unione Europea, e l’Italia nello specifico, si stia affacciando su scenari rivoluzionari in termini di transizione ecologica e sostenibilità.

Con gli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030 sarà necessario e improrogabile l’impegno di tutti per perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas nocivi, e ciò sarà possibile anche, e soprattutto, grazie all’energia fotovoltaica.

Con l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tuo tetto potrai contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, risparmiando anche in bolletta! L’energia solare che produrrai grazie ai tuoi pannelli solari sarà un’energia pulita che eviterà le emissioni di CO2 nella nostra atmosfera, aiutando a contrastare il surriscaldamento globale.

Tutti possono partecipare alla lotta contro il cambiamento climatico. Sarà sufficiente fare delle scelte sostenibili e mantenere uno stile di vita a emissioni (quasi) zero. L’installazione di un impianto fotovoltaico o, ancora meglio, di un fotovoltaico con accumulo, è la tra le prime opzioni possibili per salvaguardare il nostro pianeta risparmiando sui prezzi in bolletta.

Inizia la tua rivoluzione solare con Otovo! Puoi calcolarti subito un preventivo gratuito e personalizzato per il tuo impianto fotovoltaici immettendo il tuo indirizzo di casa nella barra sottostante:


Domande frequenti

Cosa significa transizione ecologica?

Per transizione ecologica si intende quel processo strutturale indispensabile per il cambiamento e il miglioramento del modello socioeconomico, con il passaggio dai combustibili fossili all'utilizzo delle fonti energetiche green per la riduzione delle emissioni di gas nocivi nell'atmosfera per contrastare il surriscaldamento globale.

Come può contribuire Otovo alla missione green?

Otovo partecipa alla transizione ecologica offrendo delle soluzioni green per l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle proprie abitazioni. Una soluzione che va a supportare più punti presenti nel piano di ripresa, come la digitalizzazione e l’inclusione, creando realtà abitative 4.0 e dando la possibilità a tutti di produrre la propria energia salvaguardando l'ambiente.

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