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Una decisione della Commissione Europea per la neutralità climatica

Come già anticipato in alcuni dei nostri post precedenti, l’Unione Europea si è posta diversi obiettivi di carattere sostenibile, tra cui quello di raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2030.

Per arrivare a questo traguardo la stessa Commissione Europea ha annunciato le 100 città europee che parteciperanno alla missione chiamata 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030, nota anche come cities mission. Ad essere selezionate sono state 100 città dei 27 Stati membri e 12 città di Paesi associati o che potrebbero associarsi a Horizon Europe.

La cities mission è uno tra i progetti più importanti per l’Unione Europea, che si affianca alle missioni relative all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla salute dei suoli, alla lotta contro il cancro e al ripristino degli oceani e delle acque. Inoltre, questo obiettivo fa parte del programma di ricerca e innovazione promosso da Horizon Europe per cui è stato sviluppato un programma di lavoro specifico.

L’attività coinvolgerà diversi attori tra cui cittadini, imprese, investitori, autorità locali, regionali e nazionali, e avrà lo scopo di rendere 100 città delle vere e proprie smart city climaticamente neutrali entro il 2030. Inoltre, l’iniziativa si assicurerà che questi centri urbani diventino il fulcro per la sperimentazione e l’innovazione così da rappresentare un esempio per le altre città europee entro il 2050. Tra gli argomenti principali di ricerca e innovazione ci saranno:

Questi tre macro-argomenti saranno la base di iniziative comuni per potenziare le collaborazioni con altri programmi dell’Unione Europea.

Ma andiamo più nel dettaglio, quali sono le città del progetto?


Le città prescelte

Ben 377 città degli Stati membri dell’Unione Europea hanno presentato la domanda di adesione a questa missione che, però, ha chiuso il bando a fine gennaio di quest’anno.

Per selezionare le top 100 la Commissione europea ha considerato diversi fattori, tra cui quello di garantire un equilibrio geografico e diversificare le città in termini di dimensioni, idee innovative e digitalizzazione.

Una sorpresa è stata sicuramente quella di trovare tra le migliori 100 anche nove città italiane, che ti sveliamo nel nostro carosello qui di seguito.

Come anticipato, la possibilità di applicare al bando non era prerogativa solamente delle città appartenenti all’UE, ma anche di quelle appartenenti a Paesi Associati. Per cui nella lista dei partecipanti troviamo:

  • Elbasan in Albania
  • Eilat nello Stato di Israele
  • Istanbul and Izmir in Turchia
  • Sarajevo in Bosnia-Erzegovina
  • Podgorica in Montenegro
  • Bristol e Glasgow nel Regno Unito
  • Reykjavik in Islanda
  • Oslo, Stavanger e Trondheim in Norvegia

Il video seguente mostra tutte le città che faranno parte del bando:

E dopo la selezione cosa succederà?


Come raggiungere la neutralità climatica

La Commissione europea inviterà le 100 città selezionate a sviluppare dei Contratti per il clima contenenti un piano generale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 e i piani di investimento. È importante che questi contratti siano redatti, firmati e attuati da ogni città partecipante alla missione.

Inoltre, grazie alla piattaforma specifica per questa Missione, ogni città avrà la possibilità di ricevere consulenza e assistenza qualora fosse necessaria. Oltre ciò, le città avranno la possibilità di richiedere sovvenzioni e finanziamenti e aderire ad azioni di innovazione e progetti pilota.

I contratti per il clima non sono vincolanti a livello giudiziario. Tuttavia, mettono nero su bianco l’impegno delle autorità nazionali, regionali e dei singoli cittadini.


I finanziamenti

L’investimento di Horizon Europe per questo progetto è di ben 360 milioni di euro che verranno investiti nel periodo 2021-2023 per lo sviluppo della piattaforma dedicata e nella ricerca di processi innovativi. Questo non è il finanziamento completo; infatti, la Commissione europea supporterà lo stesso progetto nella ricerca di ulteriori fondi e finanziamenti da fonti pubbliche e private.

Inoltre, la Commissione incoraggerà la creazione di reti regionali e internazionali per lavorare su l’obiettivo che tutte queste città hanno in comune: la neutralità climatica. In questo modo potranno essere scambiate buone pratiche e si potrà incrementare l’adesione e partecipazione dei cittadini.

E per le città che non sono state selezionate? C’è una sorpresa anche per loro! Infatti, la Commissione attuerà un sostegno che consentirà a queste città di accedere a consulenze attraverso la piattaforma del progetto oltre a opportunità di finanziamento.

La Commissione europea sostiene che grazie a questo progetto si potranno realizzare gli impegni ambientali dell'inquinamento zero, la biodiversità e l’economia circolare. Inoltre, molte delle città selezionate hanno già mostrato interesse verso la salvaguardia del Pianeta interessandosi ad esempio alle tematiche sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, oltre che della gestione dei rifiuti in maniera più consapevole.


Una sfida green per l’Italia

Abbiamo già svelato in uno dei nostri articoli come il nostro Paese stia registrando un crescente indice di sostenibilità. E la selezione di 9 città italiane tra le 100 a livello europeo ci fa essere speranzosi verso un futuro più sostenibile dell’Italia. Tuttavia, tra le selezionate nessuna si colloca al sud.

Tra le città italiane non idonee rientrano: Arezzo, Assisi (incluso Bastia, Cannara, Bettona e Valfabbrica), Bagheria, Battipaglia, Busto Arsizio, Campobasso, Cinisello Balsamo, Ferrara, Genova, Giugliano in Campania, L’Aquila, Lecce, Legnano, Lucca, Messina, Novara, Pavia, Pescara, Pordenone, Ragusa, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Savona, Siena, Trento, Unione dei Comuni della Romagna forlivese e Venezia.

E per le vincitrici? Le città selezionate dovranno dimostrare di essere all'altezza per intraprendere questo progetto. Ad oggi solo le città di Firenze, Bologna e Bergamo hanno presentato una candidatura accessibile o il piano verso la neutralità carbonica.

Noi di Otovo abbiamo a cuore la sostenibilità e, proprio per questo motivo, siamo veramente orgogliosi dei risultati ottenuti dal nostro Paese.

Se anche tu come noi vuoi contribuire a un’Italia sempre più green, inizia al più presto la tua rivoluzione solare.

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