5 consigli per ridurre il consumo di riscaldamento
Questa stagione fredda rischia di essere la più cara degli ultimi anni. Secondo le simulazioni più recenti, una famiglia tipo potrebbe vedersi recapitare una bolletta complessiva (luce + gas) superiore a 2.930 €, con un rincaro stimato fino al +13,6% rispetto al 2024.
In particolare, per l’energia elettrica si prevede un aumento del Prezzo Unico Nazionale (PUN) intorno al +30% rispetto al 2024, con la media €/kWh che potrebbe passare da ~0,11 a ~0,14. Il gas naturale, invece, potrebbe registrare incrementi ancor più marcati: stime parlano di un +37% medio sul PSV rispetto al 2024.
Tipologia | 2024 (media) | 2025 (stima) | Variazione prevista |
---|---|---|---|
Elettricità (PUN) | ~0,11 €/kWh | ~0,14 €/kWh | +30 % |
Gas naturale (PSV) | ~0,65 €/Smc | ~0,89 €/Smc | +37 % |
Bolletta media familiare | ~2.580 € | ~2.930 € | +13,6 % |
Questo significa che in inverno consumeremo non solo più riscaldamento (perché farà freddo) ma anche più elettricità (perché le giornate saranno più corte). Di conseguenza, produrre energia in autonomia diventa una delle strategie più efficaci per proteggersi da queste oscillazioni di prezzo.
Proprio per questo motivo in articolo vogliamo proporti i 5 consigli per risparmiare il tuo consumo di riscaldamento e per salvaguardarti dal vertiginoso rincaro dei prezzi.
C’è ancora una cosa che puoi fare per iniziare a risparmiare in bolletta: passare all’energia solare. Con un impianto fotovoltaico sul tuo tetto puoi produrre direttamente grazie ai tuoi pannelli solari il quantitativo necessario di energia per alimentare le tue utenze domestiche, rendendoti sempre più indipendente dalla rete elettrica nazionale. Immetti l’indirizzo di tuo interesse nella barra di ricerca sottostante e calcolati subito un preventivo gratuito e personalizzato per un impianto fotovoltaico domestico!
Prima di iniziare a leggere, scorri il nostro carosello Instagram e scopri subito i 5 modi per risparmiare sul riscaldamento.
Sei pronto? Iniziamo!
Risparmiare sul riscaldamento: i 5 consigli di Otovo
Eccoti di seguito i 5 consigli che abbiamo pensato per te per risparmiare sul riscaldamento e soprattutto in bolletta questo inverno!
Arieggia la casa nelle ore più calde
Un'abitudine corretta è quella di arieggiare la casa solo nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 15:00). Infatti, questa abitudine consente di far entrare in casa aria più calda rispetto a quanto potrebbe accadere in altri momenti. Il risultato è che, anche se c'è bisogno di riscaldare l'ambiente, le fonti di calore iniziano il loro lavoro con un ambiente che ha un minimo di calore già in partenza. Un piccolo vantaggio che, se moltiplicato per più stanze, assume un peso specifico notevole.
Va inoltre ricordato che, per cambiare l'aria in casa, non è necessario tenere le finestre aperte per ore e ore. Sono infatti sufficienti una decina di minuti per considerare un ambiente arieggiato. Trascorso questo tempo, si possono chiudere le finestre e permettere al sistema di riscaldamento di portare l'ambiente a temperatura.
Non coprire i radiatori
Coprire i termosifoni è una cattiva abitudine che molti hanno e che non permette di risparmiare sul riscaldamento. Questo accade molto spesso con i vestiti umidi o con quelli che si intende riscaldare: una pratica che limita l’efficacia del radiatore, rendendolo molto meno efficiente e aumentando i consumi.
Anche i copritermosifoni, i mobili e altre strutture che coprono anche solo parzialmente la superficie del radiatore ostacolano la corretta diffusione del calore, con una perdita di efficienza che può arrivare fino al 15–20 %.
Per migliorare la resa termica, mantieni sempre libera la zona intorno al termosifone e, se possibile, posiziona un pannello riflettente tra radiatore e muro: può aumentare la capacità di riscaldamento fino al 10 %, evitando dispersioni verso la parete.
Crea un umidificatore fatto in casa
Un’aria troppo secca fa percepire meno il calore, costringendoti spesso ad alzare la temperatura del termostato. Mantieni invece l’umidità interna tra il 40 % e il 60 %, l’intervallo ideale per garantire comfort termico e salute delle vie respiratorie.
Se non hai un umidificatore elettrico, puoi crearne uno in modo semplice e naturale: ti sarà sufficiente una ciotola d’acqua vicino al termosifone o un contenitore in ceramica da appendere. Ricordati di riempirla quando l’acqua evapora: questo piccolo gesto aiuta a percepire meglio il calore, permettendoti di abbassare leggermente la temperatura del termostato.
In questo modo otterrai un doppio beneficio: consumi energetici più bassi in bolletta e un’aria più sana e piacevole da respirare.
Isola porte e finestre
Le dispersioni termiche da porte e finestre possono incidere fino al 25 % sulla bolletta del riscaldamento: una perdita invisibile che fa lavorare di più la caldaia o la pompa di calore, aumentando i consumi.
Tra le soluzioni più efficaci segnaliamo le guarnizioni adesive termoplastiche, un sistema semplice da applicare sia alle porte che alle finestre. Queste guarnizioni aiutano a mantenere il calore all’interno della casa in inverno e il fresco in estate, migliorando l’efficienza energetica complessiva.
La loro resistenza ai raggi UV le rende particolarmente durature nel tempo, e il materiale trasparente non altera l’estetica dell’arredamento.
Quando si parla di correnti d’aria si pensa subito alle finestre, ma spesso la principale causa di dispersione è la porta d’ingresso. In questo caso puoi intervenire facilmente con un paravento o paraspifferi: sono soluzioni economiche, facili da montare e capaci di garantire un ottimo isolamento termico.
Utilizza tappeti che isolino il pavimento e trattengano il calore
Un altro consiglio poco conosciuto per risparmiare sul riscaldamento riguarda l’uso di tappeti o moquette. In realtà, queste superfici non sono solo decorative: aiutano a impedire la dispersione del calore attraverso il pavimento, una delle aree da cui si perde fino al 10% del calore ambientale.
Un tappeto spesso o una moquette di buona qualità contribuiscono a trattenere il calore e possono migliorare la sensazione termica di +1–2 °C a piedi nudi, rendendo gli ambienti più confortevoli anche con il termostato impostato a una temperatura più bassa.
Scegli materiali naturali come lana o sughero: trattengono meglio il calore, durano più a lungo e sono una soluzione sostenibile e piacevole per l’ambiente domestico. Inoltre, rilasciano gradualmente un po’ di calore accumulato, rendendo la casa più accogliente nei mesi invernali.
Conclusione
Ridurre i consumi per il riscaldamento non significa rinunciare al comfort, ma adottare soluzioni intelligenti per usare meglio l’energia.
Interventi strutturali, buone abitudini quotidiane e tecnologie efficienti possono fare una grande differenza, sia in bolletta che per l’ambiente.
Agire in modo consapevole oggi è il primo passo verso una casa più sostenibile e conveniente.
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Domande frequenti
Dipende dalla potenza e dall’efficienza della caldaia.
In media, una caldaia da 24 kW consuma circa 2–3 Smc di gas all’ora, pari a 20–30 kWh di energia.
Il costo varia in base alla tariffa, ma può andare da 0,30 € a 0,60 € l’ora.
Sì, ma con moderazione. Ridurre la temperatura di 2–3°C durante la notte permette un risparmio energetico medio del 10 % senza compromettere il comfort.
Evita però di spegnere completamente l’impianto: il riavvio richiede più energia per riportare la casa in temperatura.