Inizia a risparmiare ora con Otovo. Scopri ora il potenziale del tuo tetto!

Una guida al Superbonus per gli installatori di impianti fotovoltaici


In questo ultimo periodo nel nostro paese il settore del fotovoltaico con accumulo è andato incontro a una rapida accelerazione, con sempre più famiglie italiane che decidono di passare all’energia solare.

Questa crescita si deve soprattutto all’introduzione dell’incentivo statale chiamato Superbonus 110%.

Si tratta di un’agevolazione fiscale che consente di ottenere una detrazione pari al 110% su tutte le spese sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati all’efficienza energetica, all’isolamento termico, alla riduzione del rischio sismico o alla sostituzione di impianti di climatizzazione.

Con la Legge di Bilancio 2022, il Superbonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022 e sarà fruibile solo se almeno il 30% dei lavori sarà stato completato entro il 30 settembre 2022.

Oggigiorno, davanti alla richiesta sempre più alta di poter usufruire di questo bonus, sono nate parecchie problematiche per le aziende installatrici operanti nel settore fotovoltaico, che si trovano a dover affrontare dubbi e problematiche soprattutto per quanto riguarda gli iter burocratici e contrattuali.

In questo articolo vedremo nel dettaglio tutti i passaggi che un installatore di impianti fotovoltaici deve compiere affinché possa essere sicuro di operare in completa tranquillità e sicurezza, per evitare l’insorgenza di problemi a posteriori.

Buona lettura!


La verifica dei requisiti preliminari

Il primo passo che un installatore deve compiere è verificare che i soggetti che decidono di avvalersi del Superbonus siano in possesso di tutti i requisiti preliminari necessari.

È un’operazione importante e da svolgere con accuratezza, che permette di non compromettere la realizzazione dei lavori. Basti pensare che circa il 60% delle pratiche non va a buon fine per mancanza di questi.

Esistono due tipi di requisiti da verificare: quelli soggettivi, inerenti cioè soggetti che decidono di accedere al bonus, e oggettivi, riguardanti invece la tipologia di immobile su cui operare.

Ve li riportiamo di seguito.

Requisiti soggettivi

  • Condomini
  • Persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione (tranne che per interventi su parti comuni) sulle singole unità immobiliari
  • Iacp
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • Organizzazioni non lucrative di utilità sociale
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente ai lavori destinati a soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi
  • Condizione accesso agevolazione: possesso o detenzione immobile

Requisiti oggettivi

  • Condomini - parti comuni e singole unità
  • Edifici unifamiliari
  • Unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti (impianti per acqua, gas, energia elettrica e riscaldamento di proprietà esclusiva), con uno o più accessi autonomi dall'esterno (accesso indipendente, non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone che consenta l'accesso da strada/giardino o cortile anche di proprietà non esclusiva)
  • Immobili esclusi: A1 (abitazioni signorili), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici non aperti al pubblico)

Analisi di prefattibilità

La seconda operazione prevede l'identificazione del tipo di intervento da effettuare e l’analisi della sua fattibilità.

Quali sono gli elementi da analizzare per poter applicare il Superbonus?

  • La planimetria dell’edificio
  • Le visure catastali
  • L’autorizzazione e la conformità edilizia/urbanistica
  • La certificazione APE pre e simulazione APE post
  • Bollette elettriche e del Gas
  • La tipologia dei serramenti e il certificato trasmittanza del produttore
  • La tipologia e lo spessore delle pareti perimetrali
  • Tutte le caratteristiche del tetto/coperture
  • Rilievo dell’altezza e del volume degli ambienti
  • Verifica di caldaia o dei dati della centrale termica
  • Le caratteristiche del sistema radiante
  • Tutta la documentazione fotografica interna ed esterna

Il contratto preliminare

Stipulare un contratto preliminare con il cliente è una procedura importante, perché consente all’installatore di tutelare il suo lavoro sia in caso l'analisi di prefattibilità avesse esito positivo (in questo caso il problema potrebbe essere quello di vincolare il cliente a far eseguire alla propria azienda il lavoro progettato) o negativo (essere sicuro di farsi retribuire il lavoro eseguito nella fase pre-intervento).

Con un contratto preliminare quindi, si delinea e disciplina:

  • La gestione di eventuali pagamenti per il lavoro di analisi preliminare
  • La collaborazione del cliente nel fornire tutta la documentazione richiesta per evitare difficoltà o allungamenti temporali durante le analisi
  • Il vincolo per l’appalto del futuro lavoro alla propria azienda nel caso la pre-verifica stabilisca la fattibilità dell’intervento

CILAS

Con il Decreto Legislativo 77/2021 (conosciuto come Decreto Semplificazioni-bis), sono state introdotte modifiche in merito alle comunicazioni di inizio lavori necessarie per gli interventi Superbonus.

Se gli interventi da attuare non prevedono la demolizione e la ricostruzione dell'edificio, possono essere considerati di manutenzione straordinaria e avviati a seguito della presentazione della CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).

Con questa, il dichiarante non dovrà dire nulla sullo stato legittimo dell'immobile, ma sarà necessario indicare solo gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione.


I documenti per il visto di conformità

Uno dei principali ostacoli a cui è possibile andare incontro per l’attuazione del Superbonus, e che potrebbe allungare notevolmente i tempi di realizzazione, è il visto di conformità.

Si tratta di un documento che attesta la presenza di tutti i presupposti necessari per poter accedere al bonus. Viene elaborato da un professionista abilitato ed è, in pratica, un controllo della documentazione relativa ai lavori necessario per assicurarsi che sia tutto in regola.

È importante conoscere tutti i documenti richiesti, ovvero:

  • Progetto e Relazione ex Legge 10
  • Documento d’identità del responsabile dei lavori
  • POS ed eventuale PSC
  • Verifica DURC
  • Dichiarazione data di inizio lavori
  • Dichiarazioni di conformità
  • APE post-intervento
  • Atto notorio che asseveri il salto delle due classi
  • Relazione fotografica dell‘intervento
  • Dichiarazione della data di fine lavori

Come compilare la fattura

Infine c’è un'ultima, ma importantissima, operazione da compiere: la fattura.

Questa deve essere realizzata rispettando tutti i requisiti formali richiesti dal Superbonus e da essa si deve evincere la distinzione tra i vari interventi edilizi effettuati sull’immobile.

Ecco come procedere nella sua compilazione:

  • Intestazione: la fattura deve essere intestata al soggetto a cui spetta il bonus e che ne possiede i requisiti
  • Oggetto: l’oggetto deve essere uno degli interventi ammessi all’agevolazione del Superbonus, e, nel caso di intervento “trainato”, è necessario che il contribuente possa dimostrarne il legame con quello “trainante” (a tale scopo faranno fede le date di inizio e fine lavori)
  • Descrizione dei lavori: la fattura deve riportare una descrizione dettagliata dei lavori effettuati, necessario soprattutto nel caso in cui vengano eseguiti congiuntamente interventi che danno diritto a diversi bonus fiscali sulla casa
  • Dicitura per lo sconto in fattura: nel caso dell’applicazione dello sconto in fattura, è necessario inserire nella fattura la dicitura: “Sconto in fattura applicato ai sensi dell'art.121 c.1 della legge 77 del 2020 e in applicazione delle previsioni dell'articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”

Ricordiamo infine, che per accedere alle detrazioni fiscali e agli incentivi in ambito energetico l’unica modalità di pagamento accettata è il bonifico parlante. Con esso vengono attestati i pagamenti per i lavori di riqualificazione energetica o per le opere di ristrutturazione e può essere fatto sia online che compilato presso la filiale bancaria di fiducia, o semplicemente recandosi all'ufficio postale.

Di seguito ti riportiamo un'infografica riassuntiva dei passaggi da compiere per il Superbonus 110%:

Superbonus 110%: i passaggi da compiere
Superbonus 110%: i passaggi da compiere

Conclusione

In questo articolo abbiamo analizzato tutte le pratiche richieste dal Superbonus 110% e le sue particolarità, esaminando tutti i passaggi che è necessario compiere affinché un installatore fotovoltaico possa essere sicuro di operare in completa sicurezza e nei termini di legge.

Soddisfare tutti i requisiti che le pratiche di bonus richiedono non sempre può essere semplice e veloce, e questo Otovo lo sa. Per questo  aiutiamo i nostri installatori in tutti i processi, con aiuti e controlli che assicurino di poter procedere con sicurezza e serenità.

Offriamo tutta l’assistenza necessaria e ci teniamo a instaurare ottimi rapporti di collaborazione, che a oggi ci hanno permesso di espandere la nostra rete di installatori in tutto il territorio italiano arrivando a coprire tutte le regioni.

Qui di seguito puoi ascoltare la testimonianza di un nostro installatore di fiducia!

Noi di Otovo ci impegniamo per offrire i migliori servizi possibili, per questo per entrare nella nostra rete installatori è necessario soddisfare alcuni requisiti importanti:

  • Certificazione PES-PAV
  • Certificato per lavori in quota
  • Patentino TPL per uso piattaforma
  • Corso base e avanzato sicurezza d'alto rischio
  • Documento Valutazione Rischi
  • Esempio di POS (Piano Operativo Sicurezza)
  • Foto 2 impianti precedenti installati

Inoltre, a livello aziendale richiediamo:

  • Assicurazione RC con massimale a 1 milione di €
  • Certificato DURC in corso di validità
  • Visura camerale in corso di validità

Se anche tu vuoi entrare a far parte della nostra rete, questo è il posto giusto!

Diventa installatore Otovo


Domande frequenti

Chi può installare un impianto fotovoltaico?

Ogni persona in possesso esperienza professionale nel campo dell'installazione di piccoli impianti fotovoltaici (≤20 kWp) e della relativa manutenzione.

Ricevi un'offerta!
Ti sei iscritto correttamente a Otovo Italia | Blog Fotovoltaico in Italia
Bentornato! Sei entrato correttamente.
Bene! Ti sei iscritto correttamente.
Il tuo link è scaduto
Benissimo! Controlla la tua mail per trovare il link per accedere.