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Una breve guida Otovo sul bonifico parlante

Dopo l'introduzione di numerosi incentivi statali negli ultimi anni, il bonifico parlante è diventato uno dei metodi di pagamento più popolari. Questo documento è cruciale per richiedere le detrazioni fiscali e accedere ai sussidi offerti dal governo italiano.

Compilare correttamente il bonifico parlante è essenziale per ottenere le detrazioni fiscali energetiche, per la ristrutturazione e per gli interventi domestici. Errori nella compilazione potrebbero bloccare il processo di richiesta dell'incentivo e comportare l'esclusione dalle detrazioni fiscali.

Per questo motivo noi di Otovo abbiamo deciso di offrire una breve guida su come compilare correttamente il bonifico parlante, illustrando i passaggi necessari e i requisiti da soddisfare!

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Cosa significa bonifico parlante?

Il bonifico parlante è una tipologia di bonifico postale o bancario che permette di tenere traccia dei dati sia del contribuente che del destinatario. Questo bonifico è pensato per richiedere le detrazioni fiscali ed è considerato obbligatorio.

Nello specifico, il bonifico parlante può essere descritto come un documento che attesta i pagamenti per i lavori di riqualificazione energetica o per le opere di ristrutturazione. Possono rientrare nel bonifico parlante anche l’acquisto di materiali, elettrodomestici di classe energetica elevata, mobili ecc.

Per accedere alle detrazioni fiscali e agli incentivi in ambito energetico, questo tipo di bonifico è l’unica modalità di pagamento accettata. Il bonifico parlante può essere fatto sia online che compilato presso la filiale bancaria di fiducia o semplicemente recandosi all'ufficio postale.

Grazie al bonifico parlante gli enti pubblici possono facilmente accedere alle informazioni del contribuente e della prestazione svolta o richiesta.

Richiesta bonifico parlante tramite online banking
Richiesta bonifico parlante tramite online banking

Detrazioni fiscali e bonifico parlante

Recentemente, anche in Italia si è assistito a un aumento degli investimenti nelle politiche volte a promuovere uno stile di vita più sostenibile per i cittadini. Un particolare interesse è stato dato alla riqualificazione energetica e agli interventi di ristrutturazione. A tal fine, il governo ha introdotto diverse forme di detrazioni fiscali, mirate a rendere ancora più vantaggioso per gli italiani investire in soluzioni di risparmio energetico.

È dunque fondamentale saper compilare correttamente il bonifico parlante per poter accedere a tali detrazioni. Questo documento consente di investire in interventi volti a migliorare l'efficienza energetica di un'abitazione. Tra i lavori che rientrano in queste detrazioni, troviamo:

  • Il cappotto termico
  • L'installazione di pannelli fotovoltaici
  • La sostituzione degli impianti di riscaldamento/raffrescamento

Le detrazioni fiscali, come il bonus ristrutturazioni, possono essere richieste non solo da persone fisiche proprietarie dell'immobile, ma anche da condomini, familiari conviventi, inquilini, locatari, enti pubblici e privati con attività commerciali, così come società di capitali e di persone.

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Come fare il bonifico per una detrazione fiscale?

Compilare il bonifico parlante per accedere ai vari incentivi statali non è semplice poiché ci sono diversi elementi da considerare affinché la procedura vada a buon fine e si possa godere delle detrazioni fiscali.

Come accennato in precedenza, il bonifico parlante può essere fatto sia sull’online banking, sia in una filiale della propria banca, sia a uno sportello postale.

Nel caso in cui ci si rechi fisicamente a uno sportello, è necessario richiedere esplicitamente il modello per il bonifico parlante, composto da voci specifiche e differenti da ogni altro tipo di pagamento.

Ricordati che nel momento in cui stai per compilare il bonifico parlante è importante che tu sia a conoscenza di tutte le informazioni necessarie, tra cui:

  • I dati dell’ordinante del bonifico quali nome, cognome e codice fiscale della persona che svolge il pagamento e che sostiene le spese di ristrutturazione o riqualificazione energetica. Nel caso ci fossero più ordinanti è necessario inserire tutti i dati relativi alle singole persone. Nel caso invece la richiesta di detrazione provenga da un condominio, saranno necessari i dati dell’amministratore, il codice fiscale relativo all’edificio o quello dell’inquilino che pagherà l’intervento
  • I dati del beneficiario del bonifico parlante, cioè di colui che beneficia della transazione monetaria. In altre parole i dati del soggetto che ha svolto i lavori di riqualificazione energetica. In questo caso i dati che non possono mancare sono la partita IVA o il codice fiscale dell’impresa o del professionista
  • La causale: questo campo varia da spesa a spesa. Nella causale è bene specificare il numero di fattura corrispondente e la normativa di riferimento. Facciamo un esempio. Nel caso in cui volessi accedere a una detrazione fiscale relativa all’efficientamento energetico, è bene che tu ponga nel campo "causale" il numero di fattura e la normative di riferimento che in questo caso è l’articolo 16-bis del DPR del 22 Dicembre 1986. Ricordiamo che grazie a queste informazioni si faciliterà l’erogazione dei contributi fiscali. Inoltre, non dimenticare di conservare la fattura insieme alla ricevuta di pagamento per far fronte ad eventuali controlli e verifiche dei requisiti per accedere agli incentivi statali

Bene, andiamo ora a vedere quali sono i vantaggi di effettuare il bonifico parlante!


I vantaggi del bonifico parlante

L'utilizzo del bonifico parlante offre una serie di vantaggi che vanno oltre la semplice trasmissione di fondi da un conto all'altro.

Ecco una panoramica dettagliata dei principali vantaggi:

  • Migliore tracciabilità delle transazioni: Grazie al bonifico parlante è possibile avere informazioni dettagliate sul mittente, il destinatario, l'importo e il motivo del pagamento. Questi dettagli sono utili per la tracciabilità delle transazioni e facilitano la riconciliazione dei conti. Ciò garantisce una maggiore trasparenza e controllo sulle operazioni finanziarie
  • Riduzione degli errori di elaborazione: Il bonifico parlante riduce il rischio di errori di elaborazione e di interpretazione dei dati. Fornisce informazioni chiare sul motivo del pagamento, riducendo così la probabilità di errori umani o di interpretazione. Questo porta a una maggiore efficienza e riduce la necessità di correzioni successive, contribuendo a una migliore gestione finanziaria
  • Maggiore sicurezza: Grazie alle informazioni dettagliate fornite dal bonifico parlante, si registrano meno frodi e transazioni fraudolente. La chiarezza delle informazioni permette alle banche e ai soggetti coinvolti di verificare facilmente l'autenticità delle transazioni, garantendo una maggiore sicurezza per tutte le parti coinvolte
  • Maggiore comodità: Una volta compreso come compilare correttamente il bonifico parlante, diventa un metodo conveniente e facile da usare. Tutte le informazioni necessarie sono incluse direttamente nella transazione, eliminando la necessità di fornire ulteriori spiegazioni o dettagli. Ciò rende il processo di pagamento più rapido ed efficiente, migliorando l'esperienza complessiva degli utenti
I vantaggi del Bonifico Parlante
I vantaggi del Bonifico Parlante

Bonifico parlante: gli errori più comuni

Elenchiamo di seguito alcuni degli errori più comuni che possono verificarsi durante la compilazione di un bonifico parlante e le relative conseguenze:

  • Indicazione errata di una norma riferita all’intervento: Se viene indicata una norma sbagliata relativa all'intervento effettuato, ciò potrebbe non compromettere totalmente l'accesso alle detrazioni fiscali. Tuttavia, è importante notare che se l'errore rende la causale del bonifico totalmente incomprensibile, potrebbe creare complicazioni nell'ottenere le detrazioni fiscali
  • Omissione o incompletezza dei dati: L'omissione o l'incompletezza di dati nel bonifico parlante può creare difficoltà alla banca nel registrare correttamente la ritenuta d'acconto generalmente applicata sulla spesa del bonifico. Anche se l'errore non compromette necessariamente la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali, potrebbe causare ritardi o complicazioni nell'elaborazione della transazione
  • Intestazione errata della fattura: Se l'intestazione della fattura associata al pagamento è errata, potrebbero verificarsi problemi, poiché le fatture devono essere intestate esclusivamente alla persona che ha sostenuto la spesa e che effettuerà il bonifico. Questo errore potrebbe complicare la contabilità e l'accesso alle detrazioni fiscali
Gli errori più comuni in un Bonifico Parlante
Gli errori più comuni in un Bonifico Parlante

È importante prestare attenzione a questi errori durante la compilazione dei bonifici parlanti al fine di evitare complicazioni nella gestione contabile e nell'ottenimento delle detrazioni fiscali previste. Una corretta compilazione delle informazioni nel bonifico contribuisce a garantire una transazione senza problemi e un'adeguata registrazione contabile

Vediamo ora invece come è possibile correggere un bonifico parlante errato.


Come correggere un bonifico parlante errato

Come fare a correggere un bonifico parlante sbagliato?

Recentemente, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto una nuova possibilità di regolarizzazione per situazioni in cui si verifichino errori durante la compilazione del bonifico parlante, offrendo agli utenti una soluzione per correggere eventuali discrepanze nel processo di detrazione fiscale.

Questa novità rappresenta un importante aggiornamento nel contesto delle operazioni finanziarie, consentendo agli individui di rettificare eventuali errori o omissioni che possono verificarsi durante il processo di bonifico. In particolare, nel caso in cui si effettui un bonifico diverso da quello specifico per la detrazione fiscale, ora è possibile richiedere la detrazione mediante una dichiarazione sostitutiva emessa dall'impresa coinvolta.

Questa dichiarazione sostitutiva, emessa dall'impresa, avrà il compito di attestare che i corrispettivi accreditati sono stati adeguatamente contabilizzati per l'imputazione nella determinazione del reddito, fornendo così una prova documentata dell'avvenuta corretta contabilizzazione dei fondi. Tale procedura offre un importante strumento di trasparenza e correzione per gli utenti coinvolti in transazioni finanziarie, consentendo loro di ottemperare alle normative fiscali vigenti e di mantenere una corretta compliance con le disposizioni normative.

Questa nuova disposizione dell'Agenzia delle Entrate rappresenta quindi un passo significativo verso una maggiore flessibilità e semplificazione nei processi di detrazione fiscale, offrendo agli utenti un meccanismo chiaro e diretto per correggere eventuali errori nell'utilizzo del bonifico parlante e garantendo al contempo un maggiore grado di conformità con le normative fiscali.

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Il bonifico parlante alle Poste

Il trasferimento di fondi utilizzando il bonifico parlante è un'operazione che può essere eseguita anche tramite i servizi di Poste Italiane. Questo offre una comoda alternativa per coloro che preferiscono gestire le loro transazioni finanziarie tramite la rete postale nazionale.

L'opzione di utilizzare Poste Italiane per il bonifico parlante offre una flessibilità aggiuntiva in quanto permette di completare l'operazione sia online, tramite il sito web di Poste Italiane o l'apposita app mobile, sia recandosi personalmente presso uno degli uffici postali distribuiti sul territorio italiano.

Per coloro che preferiscono l'opzione di recarsi fisicamente in un ufficio postale, è possibile compilare un modulo specifico dedicato al bonifico parlante. Questo modulo fornisce uno spazio dove inserire tutte le informazioni necessarie per la transazione, inclusi i dettagli del beneficiario, l'importo da trasferire e la causale del pagamento. Una volta compilato il modulo, il cliente può consegnarlo direttamente al personale dell'ufficio postale, che si occuperà di elaborare il bonifico secondo le istruzioni fornite.

Questa flessibilità nell'esecuzione del bonifico parlante tramite Poste Italiane offre un'opzione conveniente e accessibile per coloro che desiderano godere delle detrazioni fiscali e dei benefici offerti dal governo italiano per gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione delle abitazioni.


Esempi utili di bonifico parlante

Nell'ambito delle operazioni finanziarie e dei processi di detrazione fiscale, è fondamentale comprendere le diverse tipologie di causali da inserire nell'apposito spazio all'interno del bonifico parlante. Questo non solo assicura la corretta identificazione delle transazioni, ma può anche influenzare la possibilità di ottenere benefici fiscali, come nel caso dei bonus per la ristrutturazione, per interventi sulle facciate degli edifici, per lavori di efficientamento energetico, per l'acquisto di mobili e per interventi a favore del verde.

Per esempio, nel caso del bonus ristrutturazione, casa o Sismabonus, la causale dovrebbe includere informazioni specifiche sui lavori effettuati e fare riferimento all'articolo 16-bis del DPR 917/86. Allo stesso modo, per il bonus facciate, è importante indicare i dettagli relativi agli interventi e fare riferimento alla legge n. 160/2019.

Per quanto riguarda l'ecobonus o i lavori di efficientamento energetico, la causale dovrebbe richiamare l'articolo 1 comma 344-347 della legge 296/2006.

Analogamente, per il bonus mobili, è essenziale fare riferimento al decreto legge 63/2013.

Infine, per il bonus verde, è necessario indicare l'articolo 1 comma 12/15 della Legge di Bilancio 2018.

L'inserimento corretto di queste informazioni nel bonifico parlante non solo facilita la tracciabilità delle transazioni, ma anche la corretta applicazione delle normative fiscali, consentendo agli utenti di usufruire dei benefici previsti dalla legge in modo trasparente e conforme alle disposizioni vigenti.


Quali sono le spese effettuate senza bonifico parlante?

È importante notare che non tutte le spese correlate alle ristrutturazioni e ai lavori di riqualificazione energetica richiedono l'utilizzo del bonifico parlante.

Alcune spese specifiche non necessitano di tale modalità di pagamento, e queste sono:

  • Bolli e diritti di segreteria per il rilascio dei titoli autorizzativi
  • Oneri di urbanizzazione
  • Tassa per l'occupazione di suolo pubblico

Queste spese, pur essendo parte integrante dei costi complessivi dei lavori, non rientrano nei requisiti per l'ottenimento delle detrazioni fiscali e dei bonus governativi, pertanto non richiedono l'utilizzo del bonifico parlante per la loro registrazione e tracciabilità.

È sempre consigliabile verificare attentamente quali spese sono ammissibili per ottenere le detrazioni fiscali e quali non lo sono, in modo da organizzare correttamente i pagamenti e assicurarsi di rispettare tutte le normative vigenti. In caso di dubbi o perplessità, è consigliabile consultare un professionista del settore o fare riferimento alle specifiche normative dell'Agenzia delle Entrate.

Vediamo ora un ultimo approfondimento, ovvero la differenza tra bonifico parlante e bonifico ordinario.


Bonifico parlante e le differenze col bonifico ordinario

Un bonifico ordinario è un tipo di trasferimento di fondi da un conto bancario a un altro, che avviene solitamente attraverso l'utilizzo di servizi bancari online o tramite sportelli bancari. Questo tipo di bonifico non richiede particolari formalità o specifiche, ed è utilizzato per movimentare denaro tra conti correnti di diversi titolari o dello stesso titolare presso istituti di credito diversi.

Il bonifico parlante si distingue da un bonifico ordinario per la presenza di informazioni aggiuntive e specifiche che devono essere incluse al fine di garantire la tracciabilità dei pagamenti e l'ottenimento delle detrazioni fiscali. Oltre ai dati di base come la causale, l'IBAN del beneficiario e l'importo, il bonifico parlante richiede anche l'inserimento di ulteriori informazioni dettagliate.

Tra le informazioni aggiuntive richieste nel bonifico parlante, troviamo:

  • La tipologia del bonus e il riferimento normativo associato: è fondamentale specificare il tipo di bonus per il quale si richiede la detrazione fiscale (ad esempio, bonus ristrutturazioni, bonus mobili, ecc.) e fare riferimento alla normativa vigente che regola tale bonus. Questo consente all'Agenzia delle Entrate di identificare correttamente la finalità del pagamento e verificare l'ammissibilità delle detrazioni fiscali
  • Il numero e la data della fattura coinvolta: è necessario indicare il numero e la data della fattura relativa alla transazione per la quale si richiede la detrazione fiscale. Questo permette di associare il pagamento alla documentazione comprovante la spesa sostenuta per i lavori o gli interventi oggetto della detrazione
  • Le informazioni fiscali del fornitore e del beneficiario della detrazione: è importante includere i dati fiscali sia del fornitore che del beneficiario della detrazione fiscale. Questo include il codice fiscale o la partita IVA del fornitore dei beni o dei servizi, nonché del beneficiario della detrazione, garantendo così la corretta identificazione delle parti coinvolte nella transazione

L'inserimento di queste informazioni dettagliate nel bonifico parlante assicura una tracciabilità accurata dei pagamenti e facilita il processo di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate per quanto riguarda l'ammissibilità delle detrazioni fiscali richieste.


Conclusione

In questo articolo abbiamo affrontato più nello specifico il tema del bonifico parlante vedendone le caratteristiche, i vantaggi, gli errori da evitare e molto altro ancora.

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Domande frequenti

Cos’è il bonifico parlante?

Il bonifico parlante è una modalità di pagamento eseguibile sia online che in modalità cartacea che è indispensabile per accedere alle detrazioni fiscali offerte dal Governo italiano per le opere di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico.

Quali sono le informazioni indispensabili per effettuare un bonifico parlante?

Tre sono le informazioni indispensabili per effettuare un bonifico parlante: i dati dell’ordinante del bonifico, i dati del beneficiario del bonifico e la causale.

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