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Una breve guida Otovo sul Bonus Ristrutturazioni

Sempre più italiani aderiscono alla detrazione fiscale per impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica per auto elettriche e batterie per fotovoltaico. Questo è un incentivo statale che consente di ricevere un grande vantaggio se si vuole installare un impianto solare fotovoltaico sul tetto della propria abitazione.

Se stai pensando a questo tipo di investimento, probabilmente ti sarai chiesto più volte se puoi avvalerti di questo sussidio e in quale misura.

Lo chiariamo meglio in questo blog. Buona lettura!

Ma se prima di iniziare a leggere, vuoi ricevere un preventivo gratuito e personalizzato per il tuo impianto fotovoltaico, inserisci l'indirizzo di tuo interesse nella barra di ricerca sottostante! Otterrai un'offerta in meno di un minuto.


Che cos'è il Bonus Ristrutturazioni?

Iniziamo il nostro articolo andando a specificare che cos'è il Bonus Ristrutturazioni, o Bonus 50.

Il Bonus Ristrutturazioni costituisce un'importante agevolazione fiscale, consentendo una detrazione del 50% sull'IRPEF per chi investe in lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Questo beneficio si applica sia agli edifici singoli che ai condomini, incentivando il miglioramento dello stato di manutenzione e della qualità degli immobili.

Lo scopo principale di questa misura è promuovere non solo interventi di riparazione e conservazione, ma anche progetti più ampi di ristrutturazione volti a migliorare l'efficienza energetica, la sicurezza strutturale e il comfort abitativo.

Inoltre, l'accesso a questa detrazione può essere un elemento chiave nella decisione di avviare lavori edili, spingendo gli investitori a programmare interventi che altrimenti potrebbero essere rimandati. La sua natura inclusiva, che coinvolge sia i proprietari di case singole che gli amministratori condominiali, dimostra l'impegno del governo nel sostenere il settore delle costruzioni e promuovere l'innovazione e lo sviluppo nell'edilizia residenziale.

Andiamo ora a vedere alcune delle ultime novità sul Bonus Ristrutturazioni!


Le ultime novità per il Bonus Ristrutturazioni

Il Governo ha annunciato l'intenzione di portare al 30% in dieci anni la detraibilità del Bonus Ristrutturazioni a partire dal 2028.

A partire dal prossimo anno, questo bonus assorbirà tutte le altre agevolazioni, compresi il Sismabonus e l'Ecobonus ordinario, e l'aliquota scenderà al 36% su un tetto massimo di 96 mila euro di spesa.

Tuttavia, l'annuncio crea due problemi.

  • Il primo riguarda il fatto che con i costi attuali, una detrazione del 30% in dieci anni non incentiva le ristrutturazioni, o almeno non in modo adeguato.
  • Il secondo problema riguarda le date: entro il 2028, in teoria, dovrebbero essere attivi numerosi cantieri in tutto il territorio nazionale per rispettare le disposizioni della direttiva Ue sulle Case Green.

Su quali lavori è applicabile il Bonus Ristrutturazione

Il Bonus Ristrutturazioni, conosciuto anche come Bonus 50%, è applicabile a una vasta gamma di interventi finalizzati al miglioramento, al rinnovo e alla sicurezza delle abitazioni e degli edifici.

Questa agevolazione fiscale offre una detrazione del 50% sull'IRPEF e può essere impiegata per una serie di lavori, tra cui:

  • La sostituzione degli infissi esterni, dei serramenti e delle persiane con serrande.
  • La sostituzione o l'installazione di ascensori e scale di sicurezza.
  • La realizzazione e l'ottimizzazione dei servizi igienici.
  • Il rifacimento di scale e rampe per garantire maggior sicurezza e accessibilità.
  • Gli interventi volti al risparmio energetico, come l'isolamento termico o l'installazione di sistemi efficienti di riscaldamento e raffreddamento.
  • La recinzione dell'area privata per aumentare la sicurezza e la privacy.
  • La costruzione di scale interne per ottimizzare lo spazio e migliorare la fruibilità degli ambienti.
  • L'installazione di impianti fotovoltaici, sia con che senza accumulo, per sfruttare l'energia solare e ridurre la dipendenza dalle fonti non rinnovabili.

Nell'infografica riassuntiva sottostante trovi elencati tutti gli interventi su cui è applicabile il Bonus Ristrutturazioni, o Bonus 50, dai un'occhiata!

Interventi su cui è applicazione il Bonus Ristrutturazioni
Interventi su cui è applicazione il Bonus Ristrutturazioni

Questi interventi non solo contribuiscono a migliorare la qualità delle abitazioni e degli edifici, ma possono anche portare a significativi risparmi energetici e miglioramenti nel comfort abitativo.


Quali lavori non sono inclusi nel Bonus Ristrutturazioni?

La detrazione del Bonus Ristrutturazioni si applica esclusivamente alle spese sostenute per effettuare interventi sugli immobili. Ciò significa che solo i costi legati ai lavori di ristrutturazione, manutenzione e miglioramento delle proprietà immobiliari possono essere detratti. Tuttavia, le spese relative all'acquisto di strumenti e dispositivi volti a facilitare la comunicazione e la mobilità, sia interna che esterna, non sono incluse in questa agevolazione fiscale.

Ad esempio, dispositivi come telefoni a viva voce, schermi touch screen e computer non rientrano nel Bonus Ristrutturazioni, ma fanno parte della categoria dei sussidi tecnici e informatici. Per questi ultimi, è prevista una diversa detrazione IRPEF pari al 19%. Questo tipo di detrazione è specificamente destinato a supportare l'acquisto di strumenti che facilitano l'accesso alle informazioni e la comunicazione per persone con disabilità.

Per quanto riguarda la sicurezza domestica, non è possibile ottenere alcuna detrazione per l'acquisto di apparecchiature dotate di meccanismi di sicurezza. Ciò significa che se si acquistano dispositivi come telecamere di sorveglianza, allarmi o altri sistemi di sicurezza, questi non possono essere inclusi nelle spese detraibili del Bonus Ristrutturazioni.

Infine, in merito alla prevenzione degli atti illeciti, il Bonus Ristrutturazioni non copre i contratti stipulati con istituti di vigilanza privata. Questo implica che i costi per i servizi di sorveglianza e sicurezza forniti da aziende specializzate non possono essere detratti attraverso questa agevolazione fiscale. In altre parole, se si decide di affidarsi a un'agenzia di vigilanza per proteggere la propria casa, le spese relative al contratto di sorveglianza non rientrano tra quelle detraibili del Bonus Ristrutturazioni.


Quali sono i requisiti per avere la detrazione fiscale sul tuo impianto fotovoltaico?

La detrazione fiscale si applica all’IRPEF, per cui per accedere al Bonus Ristrutturazioni è importante che il tuo reddito sia già tassato da questa imposta.

Il vantaggio economico sta proprio nel ridurre la quota di IRPEF da versare allo Stato in proporzione all’agevolazione fiscale ottenuta.

Per richiedere questo incentivo è importante soddisfare i seguenti requisiti tecnici:

  • L’impianto fotovoltaico domestico non deve essere superiore ai 20 kW di potenza.
  • Qualora si installi anche il sistema di accumulo, questo deve essere ad uso domestico.

È bene poi verificare di avere uno di questi titoli:

  • Possessore dell’immobile.
  • Oppure in possesso di un contratto di locazione o comodato d’uso.

Se non si soddisfano questi requisiti, si può comunque ottenere la detrazione fiscale se:

  • Si è un familiare convivente del padrone dell’ immobile alla data di inizio dei lavori dell’intervento o al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione.
  • Si è il coniuge separato assegnatario dell’immobile oggetto dell’intervento intestato all’altro coniuge.
  • Si è un componente dell’unione civile con il possessore dell’immobile.
  • Si è promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento con contratto preliminare di compravendita.

Se hai uno di questi titoli o soddisfi i requisiti elencati qui sopra, molto probabilmente puoi accedere alla detrazione fiscale.

A questo punto vediamo qual è l’aliquota della detrazione fiscale da applicare agli impianti fotovoltaici.


Aliquota della detrazione fiscale per il fotovoltaico

Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, l'aliquota applicabile agli impianti fotovoltaici è del 50%. Il Bonus Ristrutturazioni copre tutte le spese necessarie per ottenere un impianto fotovoltaico "Chiavi in Mano". Nello specifico, sono inclusi:

  • I costi della manodopera per l’installazione: Questo comprende tutte le spese relative al lavoro degli installatori che si occupano di montare e configurare l'impianto fotovoltaico.
  • I costi di acquisto dell’intero impianto: Questa voce copre l'acquisto dei pannelli solari, degli inverter, delle batterie di accumulo e di tutti gli altri componenti necessari per il funzionamento dell'impianto.
  • Le spese per il progetto: Include i costi per la progettazione dell'impianto, ovvero le attività di ingegneria e consulenza necessarie per dimensionare e ottimizzare l'installazione in base alle specifiche esigenze dell'edificio.
  • I costi di tutte le pratiche burocratiche: Copre le spese relative alle autorizzazioni, ai permessi e alla gestione delle pratiche amministrative richieste per la realizzazione dell’impianto.
  • L’IVA applicata: L'aliquota IVA per gli impianti fotovoltaici è ridotta al 10%, poiché rientrano negli interventi per il recupero del patrimonio edilizio.

È importante sottolineare che, a seguito di una decisione del Governo presa nel febbraio 2023, non è più possibile beneficiare della cessione del credito per questo bonus. Questo significa che i beneficiari dovranno utilizzare la detrazione direttamente nella dichiarazione dei redditi, senza la possibilità di cedere il credito fiscale a terzi, come banche o istituti finanziari. Questa modifica implica che i proprietari di immobili devono essere in grado di sostenere inizialmente i costi dell'impianto fotovoltaico, recuperando poi il 50% delle spese attraverso le detrazioni fiscali nel corso degli anni successivi.

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Il limite di spesa per ottenere il bonus ristrutturazioni

Il Bonus Ristrutturazioni prevede un limite massimo di spesa di 96.000 euro. Se desideri installare un impianto fotovoltaico residenziale sul tetto di casa tua, è improbabile che supererai questa cifra. Tuttavia, è importante considerare che qualsiasi altro lavoro di ristrutturazione edilizia si aggiungerà al costo del sistema fotovoltaico.

L'importo complessivo sostenuto verrà restituito in dieci rate annuali tramite detrazioni fiscali. Ecco un esempio pratico per chiarire meglio il funzionamento:

Marco decide di acquistare un impianto fotovoltaico da 3 kWp per un costo di 6.000 euro. Con la detrazione fiscale del 50%, il costo effettivo per Marco sarà di 3.000 euro. Pertanto, ogni anno per dieci anni, Marco potrà detrarre 300 euro dalle sue tasse sull'IRPEF. Inoltre, se Marco decidesse di installare il suo impianto fotovoltaico con Otovo, potrebbe beneficiare della cessione del credito, recuperando immediatamente i 3.000 euro.

Per poter usufruire del Bonus Ristrutturazioni, è fondamentale che il pagamento dell'intero impianto avvenga tramite Bonifico Parlante. Per scoprire di più sul Bonifico Parlante ti consigliamo di dare una lettura a questo articolo.

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La modalità di pagamento per ottenere la detrazione fiscale

Scegliendo di affidarsi a Otovo, l'impianto fotovoltaico può essere pagato in due modalità:

  • Acquisto diretto dell’impianto: In questo caso, si paga il 20% del costo totale al momento della firma del contratto e il restante 80% prima dell’attivazione dell’impianto.
  • Finanziamento Solare: Questo è fornito da un istituto finanziario partner, soggetto ad approvazione, e prevede un tasso di interesse nominale (TAN) fisso del 4,75% con un TAEG variabile a seconda dell’importo finanziato e della durata del finanziamento.

Se si sceglie la prima opzione e si vuole usufruire del Bonus Ristrutturazioni, è necessario effettuare il pagamento tramite bonifico bancario per ristrutturazione edilizia, noto come bonifico parlante.

Questo tipo di bonifico deve includere le seguenti informazioni:

  • La causale del versamento con riferimento alla normativa (articolo 16-bis del Dpr 917/1986).
  • Il codice fiscale del beneficiario della detrazione.
  • Il numero di partita IVA o il codice fiscale del destinatario del pagamento.

Se si opta invece per il Finanziamento Solare dell’impianto fotovoltaico, per accedere al Bonus Ristrutturazioni è importante assicurarsi che:

  • La società finanziaria che concede il prestito paghi l’impresa che ha eseguito i lavori tramite bonifico bancario o postale nei termini di legge.
  • Una ricevuta del bonifico venga fornita al contribuente, cioè alla persona che riceverà l’incentivo statale.

Scopri di più consultando questa infografica riassuntiva.

Modalità di acquisto di un impianto fotovoltaico con Otovo
Modalità di acquisto di un impianto fotovoltaico con Otovo

Prima di concludere questo articolo sul Bonus Ristrutturazione, clicca il link qui sotto e calcola subito il tuo preventivo personalizzato!

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