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Una breve guida Otovo sul bonus 50

Sempre più italiani aderiscono alla detrazione fiscale per impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica per auto elettriche e batterie per fotovoltaico. Questo è un incentivo statale che consente di ricevere un grande vantaggio se si vuole installare un impianto solare fotovoltaico sul tetto della propria abitazione.

Se stai pensando a questo tipo di investimento, probabilmente ti sarai chiesto più volte se puoi avvalerti di questo sussidio e in quale misura.

Lo chiariamo meglio in questo blog. Buona lettura!


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Bonus Ristrutturazioni 2023: che cos'è?

Il Bonus Ristrutturazioni 2023 è una detrazione fiscale del 50% sull'IRPEF destinata a tutti coloro che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia su per edifici singoli sia su condomini.


Bonus Ristrutturazioni 2023: fino a quando dura?

La maggior parte delle agevolazioni disponibili nel corso del 2022 lo sarà ancora nel 2023, con meccanismi di funzionamento e percentuale di recupero fiscale pressoché analoghi. Addirittura, il Bonus 50 è esteso fino al 31 dicembre 2024.

Identico orizzonte temporale, comprendente il 2024, anche per l’Ecobonus, l’agevolazione che prevede il recupero fino al 65% delle spese sostenute per interventi di risparmio energetico effettuati sia su edifici singoli che condomini.

Questo cosa significa?

Per tutto il 2023 e oltre i contribuenti avranno la possibilità di richiedere la detrazione fiscale al 50% di tutte le spese inerenti a lavori di riqualificazione edilizia, tra cui il fotovoltaico, per un importo di spesa massimo di 96.000€.


Bonus ristrutturazione 2023: su quali lavori è applicabile

Il Bonus 50 è applicabile ai seguenti lavori:

  • Sostituzione d'infissi esterni, serramenti e persiane con serrande
  • Sostituzione / Installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
  • Rifacimento di scale e rampe
  • Interventi finalizzati al risparmio energetico
  • Recinzione dell'area privata
  • Costruzione di scale interne
  • Installazione di un impianto fotovoltaico con e senza accumulo

Quali lavori non sono inclusi nel bonus ristrutturazioni 2023

La detrazione del Bonus Ristrutturazioni 2023 comprende unicamente le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, ma non include le spese sostenute per l'acquisto di strumenti per facilitare la comunicazione e la mobilità esterna e interna.

Per cui, strumenti come telefoni a viva voce, i touch screen e i computer  non rientrano in questo bonus ma fanno parte della categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali è prevista la detrazione IRPEF del 19%.

Per quanto riguarda la sicurezza domestica, non è possibile ricevere alcuna detrazione per l'acquisto di apparecchiature dorare di meccanismi di sicurezza.

Infine, per la prevenzione degli atti illeciti, non rientra nell'agevolazione alcun contratto stipulato con un istituto di vigilanza.


Quali sono i requisiti per avere la detrazione fiscale sul tuo impianto fotovoltaico?

La detrazione fiscale si applica all’IRPEF, per cui per accedere al Bonus 50 è importante che il tuo reddito sia già tassato da questa imposta.

Il vantaggio economico sta proprio nel ridurre la quota di IRPEF da versare allo Stato in proporzione all’agevolazione fiscale ottenuta.

Per richiedere questo incentivo è importante soddisfare i seguenti requisiti tecnici:

  • L’impianto fotovoltaico domestico non deve essere superiore ai 20 kW di potenza
  • Qualora si installi anche il sistema di accumulo, questo deve essere ad uso domestico

È bene poi verificare di avere uno di questi titoli:

  • Possessore dell’immobile
  • Oppure in possesso di un contratto di locazione o comodato d’uso.

Se non si soddisfano questi requisiti, si può comunque ottenere la detrazione fiscale se:

  • Si è un familiare convivente del padrone dell’ immobile alla data di inizio dei lavori dell’intervento o al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione;
  • Si è il coniuge separato assegnatario dell’immobile oggetto dell’intervento intestato all’altro coniuge;
  • Si è un componente dell’unione civile con il possessore dell’immobile;
  • Si è promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento con contratto preliminare di compravendita.

Se hai uno di questi titoli o soddisfi i requisiti elencati qui sopra, molto probabilmente puoi accedere alla detrazione fiscale.

A questo punto vediamo qual è l’aliquota della detrazione fiscale da applicare agli impianti fotovoltaici.


Aliquota della detrazione fiscale per il fotovoltaico

Secondo la Legge di bilancio 2022, l’aliquota spettante al fotovoltaico è del 50%.

Il Bonus 50% copre tutte le spese necessarie per avere un impianto fotovoltaico chiavi in mano, nello specifico:

  • I costi della manodopera per l’installazione
  • I costi di acquisto dell’intero impianto
  • Le spese per il progetto
  • I costi di tutte le pratiche burocratiche
  • L’iva applicata, che in questo caso è del 10% dato che il fotovoltaico rientra tra gli interventi per il recupero del patrimonio edilizio

E' bene poi specificare che per questo bonus non sarà più presente la cessione del credito dopo la decisione del Governo presa nel Febbraio 2023.

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Il limite di spesa per ottenere il bonus ristrutturazioni

Come era per il Superbonus, anche per il Bonus 50 non si può superare una soglia di spesa di 96.000 euro.

Probabilmente, se vuoi installare un impianto fotovoltaico residenziale sul tuo tetto di casa, non sforerai mai questa cifra. Però, è bene tenere conto che ulteriori lavori di ristrutturazione edilizia vanno a sommarsi al costo del sistema fotovoltaico.

La quota annuale che si otterrà poi in detrazione fiscale sarà quindi pari al costo complessivo sostenuto in 10 tranche annuali.

Vediamo di seguito un esempio concreto:

Marco acquista un impianto fotovoltaico da 3kWp al prezzo di 6.000 euro. La detrazione fiscale è al 50%, per cui pagherà l’intero impianto 3000 euro. Quindi, ogni anno, per 10 anni durante la dichiarazione dei redditi, Marco dovrà scontare 300 euro dalle sue tasse sull’IRPEF. In più, se Marco decidesse di installare il suo impianto fotovoltaico con Otovo, potrebbe beneficiare della cessione del credito, per cui i 3000 euro li recupererebbe subito.

Simula il costo del tuo impianto

Per poter beneficiare del Bonus 50 è bene prestare attenzione alla modalità di pagamento dell’intero impianto che deve avvenire mediante bonifico parlante. Cosa significa? Lo vediamo di seguito!


La modalità di pagamento per ottenere la detrazione fiscale

Con Otovo, un impianto fotovoltaico può essere pagato in due modi:

  • Con l’acquisto diretto dell’impianto che consente di pagare il 20% del costo totale al momento della firma del contratto e il restante 80% prima dell’attivazione dell’impianto.
  • Con il Finanziamento Solare fornito dalla realtà finanziaria a cui facciamo affidamento e soggetto ad approvazione. Questo finanziamento offre un tasso di interesse nominale (TAN)  fisso al 4,75% e un TAEG variabile in base all’importo finanziato e alla durata del finanziamento.

Qualora si scegliesse la prima opzione, per avvalersi del Bonus 50 è necessario effettuare il pagamento tramite un bonifico bancario per ristrutturazione edilizia. In altre parole, tramite un bonifico parlante. Il termine parlante deriva dal fatto che questo bonifico deve contenere le seguenti informazioni:

  • La causale del versamento con riferimento alla norma  (articolo 16-bis del Dpr 917/18986)
  • Il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Il numero di partita IVA (o il codice fiscale) del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato

Se invece si decide di acquistare un impianto fotovoltaico con un finanziamento, per accedere al Bonus Ristrutturazioni 2023 è bene verificare che:

  • La società finanziaria che concede il finanziamento paghi l’impresa che ha eseguito i lavori con bonifico bancario o postale nei termini di legge;
  • Una ricevuta del bonifico venga data al contribuente - cioè quella persona che riceverà l’incentivo statale

Nel nostro caso, il Finanziamento Solare di Otovo include già il 50% di sconto in fattura.

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Domande frequenti

Cosa rientra nel bonus ristrutturazione 2023?

I richiedenti di questo bonus possono richiedere la detrazione fiscale al 50% di tutte le spese per i lavori di riqualificazione edilizia, e manutenzione ordinaria e straordinaria. Il limite di spesa massimo è di €96.000.

Come funziona il bonus ristrutturazione 2023?

Il bonus ristrutturazione edilizia 2023 prevede una detrazione fiscale del 50% per ogni unità immobiliare. La spesa massima è di €96.000 e viene suddivisa in 10 quote annuali di pari importo.

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