Bonus ristrutturazione 2025: ciò che devi sapere
Una breve guida Otovo sul Bonus Ristrutturazione
Sempre più italiani aderiscono alla detrazione fiscale offerta dal Bonus Ristrutturazione quando acquistano impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica per auto elettriche e batterie per fotovoltaico. Si tratta di un incentivo statale che permette di ottenere un notevole risparmio per chi desidera installare un impianto solare sul tetto della propria casa.
Se stai valutando questo tipo di investimento, è probabile che ti sia già chiesto più volte come funziona il Bonus Ristrutturazione, se puoi beneficiarne e quale sia l’effettiva entità del vantaggio economico.
In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio come funziona il Bonus Ristrutturazione nel 2025, così da offrirti una guida completa per risolvere ogni dubbio e aiutarti a fare la scelta giusta.
Ma se prima di iniziare a leggere, vuoi ricevere un preventivo gratuito e personalizzato per il tuo impianto fotovoltaico, inserisci l'indirizzo di tuo interesse nella barra di ricerca sottostante! Otterrai un'offerta in meno di un minuto.
Che cos'è il Bonus Ristrutturazioni?
Iniziamo il nostro articolo andando a specificare che cos'è il Bonus Ristrutturazioni, anche chiamato Bonus Fotovoltaico o Bonus 50.
Il Bonus Ristrutturazioni costituisce un'importante agevolazione fiscale, consentendo una detrazione del 50% sull'IRPEF (Imposta sul Reddito per le Persone Fisiche) per chi investe in lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.
L’agevolazione si applica alle spese sostenute durante l’anno per lavori effettuati su singole abitazioni residenziali e sulle parti comuni di edifici residenziali situati in Italia. Sono esclusi gli immobili a uso produttivo, commerciale o direzionale.
L’importo massimo detraibile è di 48.000 euro e la detrazione va suddivisa in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui è stata effettuata la spesa.
Lo scopo principale di questa misura è promuovere non solo interventi di riparazione e conservazione, ma anche progetti più ampi di ristrutturazione volti a migliorare l'efficienza energetica, la sicurezza strutturale e il comfort abitativo.
Inoltre, l'accesso a questa detrazione può essere un elemento chiave nella decisione di avviare lavori edili, spingendo gli investitori a programmare interventi che altrimenti potrebbero essere rimandati. La sua natura inclusiva, che coinvolge sia i proprietari di case singole che gli amministratori condominiali, dimostra l'impegno del governo nel sostenere il settore delle costruzioni e promuovere l'innovazione e lo sviluppo nell'edilizia residenziale.
Andiamo ora a vedere alcune delle ultime novità sul Bonus Ristrutturazioni!

Le ultime novità per il Bonus 50
Dopo mesi di incertezza, è stata confermata la proroga del Bonus Ristrutturazioni al 50% anche per il 2025, ma con alcune limitazioni: l’aliquota del 50% sarà valida solo per gli interventi effettuati sull’abitazione principale, con una spesa massima detraibile di 96.000 euro per unità immobiliare. Per le seconde case, invece, la detrazione scende al 36%, sempre su un tetto massimo di 96.000 euro. A partire dal 2026 e nel 2027, l’aliquota sarà ulteriormente ridotta: 36% per la prima casa e 30% per le altre proprietà.
In sostanza, la detrazione standard è del 36% per le spese fatte nel 2025 e del 30% per quelle del 2026 e 2027. Tuttavia, per chi ristruttura la propria abitazione principale, la percentuale sale: 50% nel 2025 e 36% nei due anni successivi. Questo aumento spetta solo a chi è proprietario o ha un diritto reale sull’immobile usato come abitazione principale.
Ti ricordiamo che sono esclusi dalla detrazione per le spese sostenute nel 2025, 2026 e 2027 gli interventi che prevedono la sostituzione degli impianti di riscaldamento con caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili.
Di seguito puoi trovare una tabella aggiornata sulle aliquote del Bonus Ristrutturazione 2025 e i massimali.
PERIODO DI TEMPO | ABITAZIONI PRINCIPALI | SECONDE CASE O ALTRE ABITAZIONI |
---|---|---|
fino al 31 dicembre 2025 | 50% con limite massimo di spesa di 96.000 euro (detrazione massima: 48.000 euro) | 36% con limite massimo di spesa di 96.000 euro (detrazione massima: 48.000 euro) |
fino al 31 dicembre 2027 | 36% con limite massimo di spesa di 96.000 euro (detrazione massima: 48.000 euro) | 30% con limite massimo di spesa di 96.000 euro (detrazione massima: 48.000 euro) |
Chi può richiedere il Bonus Ristrutturazioni 2025
Il Bonus Ristrutturazione può essere richiesto da tutti i contribuenti, residenti o non residenti in Italia. Non è riservato solo ai proprietari: il beneficio si estende anche a chi ha diritti reali o personali sull’immobile e ne sostiene le spese.
Tra i soggetti che possono accedere al bonus ci sono:
- Proprietari e nudi proprietari
- Chi ha diritti di godimento, come usufrutto, uso, abitazione o superficie
- Inquilini e comodatari
- Soci di cooperative, sia a proprietà divisa che indivisa
- Imprenditori individuali, ma solo per immobili non considerati beni strumentali o merce
- Soggetti che producono reddito in forma associata (es. società semplici, SNC, SAS, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali
Inoltre, la detrazione fiscale è concessa anche a chi sostiene le spese e risulta intestatario di fatture e bonifici, pur non essendo proprietario. È il caso di:
- Familiari conviventi (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)
- Coniuge separato a cui è stata assegnata la casa intestata all’altro coniuge
- Componente di un’unione civile, equiparato al coniuge
- Convivente more uxorio, anche se non proprietario né comodatario, purché le spese siano sostenute dal 1° gennaio 2016
Importante: in tutti questi casi, la detrazione è valida anche se i titoli abilitativi (es. autorizzazioni comunali) sono intestati al proprietario.
Vediamo ora assieme dei casi particolari.
- Comproprietà: se due persone possiedono insieme un immobile ma solo una risulta intestataria di fattura e bonifico, anche l’altra può detrarre la propria quota, purché sia indicata nella fattura la percentuale di spesa sostenuta da ciascuno.
- Acquirente con compromesso registrato: anche chi ha firmato un contratto preliminare (compromesso) può accedere al bonus, se:
- ha preso possesso dell’immobile,
- sostiene direttamente le spese,
- e ha registrato il compromesso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi.
- Lavori fai-da-te: se esegui i lavori personalmente, puoi richiedere la detrazione solo per l’acquisto dei materiali.
- Interi fabbricati: anche le imprese e le cooperative che ristrutturano interi edifici e li vendono o assegnano entro 18 mesi dalla fine dei lavori possono beneficiare del bonus.
Cosa succede al Bonus Ristrutturazione se cambia il proprietario o il possessore dell’immobile?
Il diritto a beneficiare della detrazione del 50% prevista dal Bonus Ristrutturazione può variare in base ai cambiamenti nella proprietà o nel possesso dell’immobile. Ecco cosa succede nei principali casi:
Vendita dell’immobile
Se vendi l’immobile prima che siano trascorsi i dieci anni di detrazione:
- Il diritto alla detrazione delle quote residue passa automaticamente all’acquirente, purché sia una persona fisica, salvo accordi diversi indicati nell’atto di compravendita.
- Per sapere chi ha diritto alla quota relativa a un determinato anno, si considera chi possiede l’immobile al 31 dicembre di quell’anno.
- La vendita di una sola quota dell’immobile non trasferisce automaticamente il diritto alla detrazione. Tuttavia, se con l’acquisto della quota l’acquirente diventa proprietario esclusivo, la detrazione passa a lui.
Costituzione dell'usufrutto
Se l’immobile viene dato in usufrutto:
- Le detrazioni residue rimangono al nudo proprietario.
- L’usufruttuario non acquisisce il diritto alla detrazione, nemmeno se l’usufrutto è gratuito.
Eredità
In caso di decesso del beneficiario della detrazione:
- Il diritto passa all’erede (o agli eredi) che detiene materialmente e direttamente l’immobile.
- La detenzione deve essere mantenuta per ogni anno in cui si intende beneficiare delle rate residue.
- Se l’erede affitta o concede in comodato l’immobile, perde il diritto alla detrazione per gli anni in cui non ne ha più la detenzione diretta.
- Non è possibile trasferire la detrazione residua in caso di vendita o donazione dell’immobile da parte dell’erede.
Fine locazione o comodato
Se il contratto di affitto o comodato termina:
- L’inquilino o il comodatario che ha effettuato i lavori mantiene il diritto alla detrazione, e continua a beneficiarne fino al completamento del piano di detrazione.
Tutto chiaro fin qui? Vediamo ora su quali lavori è applicabile il Bonus 50.
Su quali lavori è applicabile il Bonus Ristrutturazione 2025
Il Bonus Ristrutturazioni, conosciuto anche come Bonus 50%, è applicabile a una vasta gamma di interventi finalizzati al miglioramento, al rinnovo e alla sicurezza delle abitazioni e degli edifici.
Questa agevolazione fiscale offre una detrazione del 50% sull'IRPEF e può essere impiegata per una serie di lavori, tra cui:
Manutenzione straordinaria
Include interventi come:
- rinnovare o sostituire parti strutturali degli edifici;
- aggiungere o migliorare servizi igienici e impianti tecnologici (senza cambiare la volumetria o la destinazione d’uso dell’edificio);
- installare ascensori o scale di sicurezza;
- sostituire infissi e serramenti con materiali o modelli diversi;
- rifare scale e rampe;
- lavori per il risparmio energetico (incluso l'installazione di un impianto fotovoltaico);
- costruzione di recinzioni, scale interne, ecc.
Restauro e risanamento conservativo
Interventi per:
- eliminare il degrado;
- adeguare le altezze interne, rispettando i volumi esistenti;
- aprire nuove finestre per migliorare l’aerazione.
Ristrutturazione edilizia
Include lavori come:
- demolizione e ricostruzione;
- rifacimento della facciata;
- creazione di mansarde, balconi o verande;
- apertura di nuove porte o finestre;
- ampliamento con nuovi servizi igienici.
Manutenzione ordinaria
Esempi:
- riparazioni, sostituzioni di finiture;
- sostituzione di pavimenti, tinteggiature, rifacimento intonaci;
- manutenzione di impianti già esistenti;
- impermeabilizzazione tetti o terrazze;
- verniciatura delle porte dei garage.
Altri interventi ammessi
- Ricostruzione o ripristino dopo calamità naturali (se è stato dichiarato lo stato di emergenza);
- Realizzazione di box o posti auto di pertinenza (anche comuni);
- Eliminazione delle barriere architettoniche (es. installazione di ascensori o dispositivi tecnologici per persone con disabilità);
- Bonifica dell’amianto;
- Lavori per la sicurezza domestica;
- Misure anti-intrusione (antifurti, inferriate, videocitofoni);
- Cablatura dell’edificio, isolamento acustico, miglioramenti antisismici ed energetici;
- Sostituzione di generatori elettrici di emergenza con modelli più efficienti a gas.
Altre spese detraibili
Oltre al costo dei lavori, puoi detrarre anche:
- spese di progettazione e consulenze professionali;
- costi per perizie, sopralluoghi, relazioni tecniche;
- spese per l’adeguamento degli impianti (es. impianti elettrici o a metano);
- acquisto dei materiali;
- IVA, bollo, diritti per concessioni e permessi;
- oneri di urbanizzazione;
- altri costi strettamente legati all’intervento e agli adempimenti previsti dal regolamento attuativo (D.M. 41/1998).
Questi interventi non solo contribuiscono a migliorare la qualità delle abitazioni e degli edifici, ma possono anche portare a significativi risparmi energetici e miglioramenti nel comfort abitativo.
Ti proponiamo una tabella riassuntiva degli interventi ammessi per ottenere il Bonus Ristrutturazione al 50% sulle singole unità abitative, così da aiutarti a capire quali lavori rientrano nelle agevolazioni fiscali.
INTERVENTI |
MODALITÀ |
---|---|
Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari |
Spostamento di alcuni locali o unione di due unità immobiliari con opere esterne |
Allargamento porte |
Demolizioni di modesta entità, chiusure o aperture interne che non modificano lo schema distributivo |
Allargamento porte e finestre esterne |
Demolizioni di modeste proporzioni di muratura |
Allarme finestre esterne |
Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni |
Ampliamento con formazione di volumi tecnici |
Demolizione e/o costruzione di scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc. |
Apertura interna |
Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne |
Ascensore |
Nuova installazione o sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi |
Balconi |
Rifacimento con materiali, finiture e colori diversi da quelli preesistenti |
Barriere architettoniche |
Eliminazione |
Box auto |
Nuova costruzione (detraibile se reso pertinenziale di una unità immobiliare) |
Cablatura degli edifici |
Opere per interconnettere tutte le unità immobiliari residenziali |
Caldaia |
Sostituzione o riparazione con innovazioni |
Caloriferi e condizionatori |
Sostituzione con altri di diverso tipo e riparazione/installazione di singoli elementi (detraibile per risparmio energetico) |
Cancelli esterni |
Nuova realizzazione o sostituzione con altre aventi caratteristiche diverse |
Canna fumaria |
Nuova costruzione o rifacimento modificando i caratteri preesistenti |
Cantine |
Suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolati |
Centrale idrica |
Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne |
Centrale termica |
Riparazioni varie, conservando le caratteristiche uguali a quelle preesistenti |
Citofoni, videocitofoni e telecamere |
Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti |
Contenimento dell’inquinamento acustico |
Opere finalizzate al contenimento, anche senza opere edilizie |
Cornicioni |
Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse |
Davanzali finestre e balconi |
Nuova realizzazione o sostituzione con caratteristiche diverse |
Facciata |
Rifacimento, anche parziale, con modifiche a materiali e/o colori |
Finestra |
Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti |
Fognatura |
Nuova costruzione o rifacimento con modifiche al percorso e dimensioni |
Garage |
Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse |
Gradini scale |
Sostituzione gradini con modifiche a forma, dimensioni o materiali |
Grondaie |
Nuova installazione o sostituzione con modifiche |
Impianto di riscaldamento autonomo |
Nuovo impianto senza opere edilizie |
Impianto elettrico |
Sostituzione o integrazione per messa a norma |
Impianto idraulico |
Sostituzione o riparazione con innovazioni |
Inferriata fissa |
Sostituzione o nuova installazione con innovazioni |
Infissi esterni |
Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi |
Interruttore differenziale |
Sostituzione o riparazione con innovazioni |
Intonaci esterni facciata |
Intonaci e tinteggiatura con modifiche a materiali e/o colori |
Lastrico solare |
Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti |
Locale caldaia |
Riparazioni murarie con modifiche rispetto alla situazione preesistente |
Lucernari |
Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse |
Mansarda |
Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la destinazione d’uso |
Marciapiede |
Nuova realizzazione su suolo privato |
Messa a norma degli edifici |
Interventi di messa a norma, detraibile se conforme alla legge |
Montacarichi |
Nuova installazione e sostituzione con caratteristiche diverse |
Muri di cinta |
Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente |
Muri esterni di contenimento |
Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione con modifiche |
Parapetti e balconi |
Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse |
Pavimentazione esterna |
Nuova pavimentazione o sostituzione modificando superficie e materiali |
Pensilina protezione autovetture |
Sostituzione con altra avente caratteristiche diverse |
Persiana |
Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiali e colori diversi |
Pianerottolo |
Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti |
Piscina |
Rifacimento modificando caratteri preesistenti |
Porta blindata esterna |
Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi |
Porta blindata interna |
Nuova installazione |
Porta-finestra |
Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi |
Recinzioni |
Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione con altre aventi caratteristiche diverse |
Ricostruzione |
Demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente |
Risparmio energetico |
Opere finalizzate al risparmio energetico, anche senza opere edilizie |
Sanitari |
Sostituzione di impianti, detraibile solo se integrata a interventi maggiori |
Saracinesca |
Nuova installazione o sostituzione con innovazioni |
Scala esterna |
Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con caratteristiche diverse |
Serramenti esterni |
Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi |
Sicurezza statica |
Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica |
Solaio |
Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti |
Soppalco |
Innovazioni o nuova costruzione |
Strada asfaltata privata |
Per accesso alla proprietà |
Tegole |
Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse |
Terrazzi |
Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti |
Tetto |
Sostituzione dell’intera copertura, modifica della pendenza delle falde |
Tinteggiatura esterna |
Rifacimento con modifiche a materiali e/o colori |
Travi (tetto) |
Sostituzioni con modifiche, sostituzione totale per nuovo tetto |
Veranda |
Innovazioni o nuova costruzione con aumento di superficie |
Vespaio |
Rifacimento |
Zoccolo esterno facciata |
Sostituzione con altro avente caratteristiche essenziali diverse |
Quali lavori non sono inclusi nel Bonus 50?
La detrazione del Bonus Ristrutturazioni si applica esclusivamente alle spese sostenute per effettuare interventi sugli immobili. Ciò significa che solo i costi legati ai lavori di ristrutturazione, manutenzione e miglioramento delle proprietà immobiliari possono essere detratti. Tuttavia, le spese relative all'acquisto di strumenti e dispositivi volti a facilitare la comunicazione e la mobilità, sia interna che esterna, non sono incluse in questa agevolazione fiscale.
Ad esempio, dispositivi come telefoni a viva voce, schermi touch screen e computer non rientrano nel Bonus Ristrutturazioni, ma fanno parte della categoria dei sussidi tecnici e informatici. Per questi ultimi, è prevista una diversa detrazione IRPEF pari al 19%. Questo tipo di detrazione è specificamente destinato a supportare l'acquisto di strumenti che facilitano l'accesso alle informazioni e la comunicazione per persone con disabilità.
Per quanto riguarda la sicurezza domestica, non è possibile ottenere alcuna detrazione per l'acquisto di apparecchiature dotate di meccanismi di sicurezza. Ciò significa che se si acquistano dispositivi come telecamere di sorveglianza, allarmi o altri sistemi di sicurezza, questi non possono essere inclusi nelle spese detraibili del Bonus Ristrutturazioni.
Infine, in merito alla prevenzione degli atti illeciti, il Bonus Ristrutturazioni non copre i contratti stipulati con istituti di vigilanza privata. Questo implica che i costi per i servizi di sorveglianza e sicurezza forniti da aziende specializzate non possono essere detratti attraverso questa agevolazione fiscale. In altre parole, se si decide di affidarsi a un'agenzia di vigilanza per proteggere la propria casa, le spese relative al contratto di sorveglianza non rientrano tra quelle detraibili del Bonus Ristrutturazioni.
Interventi di risparmio energetico che rientrano nel Bonus Ristrutturazione 2025
Ora che hai un quadro generale su come funziona il Bonus Ristrutturazione, vediamo nel dettaglio quali interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili possono accedere alla detrazione del 50%, con obbligo di comunicazione all’ENEA.
TIPO DI INTERVENTO |
DESCRIZIONE |
---|---|
Strutture edilizie |
Riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno- Riduzione della trasmittanza delle coperture (strutture opache orizzontali e inclinate)- Riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti verso l’esterno, vani freddi o terreno |
Infissi |
Riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi |
Impianti tecnologici |
Installazione di collettori solari (solare termico) per acqua calda sanitaria e/o riscaldamento; Sostituzione di caldaie con modelli a condensazione; Installazione di pompe di calore- Sistemi ibridi (caldaia a condensazione + pompa di calore)- Microcogeneratori (Pe < 50kWe); Scaldacqua a pompa di calore- Generatori di calore a biomassa; Sistemi di contabilizzazione del calore in impianti centralizzati; Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (accumulo soggetto a invio ENEA solo per lavori conclusi dopo il 01/01/2019); Teleriscaldamento; Sistemi di termoregolazione e building automation |
Elettrodomestici (solo se acquistati congiuntamente a interventi di recupero del patrimonio edilizio) |
Forni; Frigoriferi; Lavastoviglie; Piani cottura elettrici; Lavasciuga; Lavatrici; Asciugatrici |
Quali sono i requisiti per avere la detrazione fiscale sul tuo impianto fotovoltaico?
La detrazione fiscale si applica all’IRPEF, per cui per accedere al Bonus Ristrutturazioni è importante che il tuo reddito sia già tassato da questa imposta.
Il vantaggio economico sta proprio nel ridurre la quota di IRPEF da versare allo Stato in proporzione all’agevolazione fiscale ottenuta.
Per richiedere questo incentivo è importante soddisfare i seguenti requisiti tecnici:
- L’impianto fotovoltaico domestico non deve essere superiore ai 20 kW di potenza.
- Qualora si installi anche il sistema di accumulo, questo deve essere ad uso domestico.
È bene poi verificare di avere uno di questi titoli:
- Possessore dell’immobile.
- Oppure in possesso di un contratto di locazione o comodato d’uso.
Se non si soddisfano questi requisiti, si può comunque ottenere la detrazione fiscale se:
- Si è un familiare convivente del padrone dell’ immobile alla data di inizio dei lavori dell’intervento o al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione.
- Si è il coniuge separato assegnatario dell’immobile oggetto dell’intervento intestato all’altro coniuge.
- Si è un componente dell’unione civile con il possessore dell’immobile.
- Si è promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento con contratto preliminare di compravendita.
Se hai uno di questi titoli o soddisfi i requisiti elencati qui sopra, molto probabilmente puoi accedere alla detrazione fiscale.
Ti ricordiamo che, se scegli di accedere al Bonus Ristrutturazione 2025 per l’installazione del tuo impianto fotovoltaico, non potrai usufruire anche dell’Ecobonus per lo stesso intervento.
Quando i lavori rientrano sia tra quelli agevolabili con l’Ecobonus (dedicato alla riqualificazione energetica) sia con il Bonus Ristrutturazione, è necessario scegliere una sola detrazione fiscale: le due agevolazioni non sono cumulabili per le medesime spese.
Tutto chiaro fin qui? Vediamo ora qual è l’aliquota della detrazione fiscale da applicare agli impianti fotovoltaici.
Aliquota della detrazione fiscale per il fotovoltaico
Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, l'aliquota applicabile agli impianti fotovoltaici è del 50%. Il Bonus Ristrutturazioni copre tutte le spese necessarie per ottenere un impianto fotovoltaico "Chiavi in Mano". Nello specifico, sono inclusi:
- I costi della manodopera per l’installazione: Questo comprende tutte le spese relative al lavoro degli installatori che si occupano di montare e configurare l'impianto fotovoltaico.
- I costi di acquisto dell’intero impianto: Questa voce copre l'acquisto dei pannelli solari, degli inverter, delle batterie di accumulo e di tutti gli altri componenti necessari per il funzionamento dell'impianto.
- Le spese per il progetto: Include i costi per la progettazione dell'impianto, ovvero le attività di ingegneria e consulenza necessarie per dimensionare e ottimizzare l'installazione in base alle specifiche esigenze dell'edificio.
- I costi di tutte le pratiche burocratiche: Copre le spese relative alle autorizzazioni, ai permessi e alla gestione delle pratiche amministrative richieste per la realizzazione dell’impianto.
- L’IVA applicata: L'aliquota IVA per gli impianti fotovoltaici è ridotta al 10%, poiché rientrano negli interventi per il recupero del patrimonio edilizio.
È importante sottolineare che, a seguito di una decisione del Governo presa nel febbraio 2023, non è più possibile beneficiare della cessione del credito per questo bonus. Questo significa che i beneficiari dovranno utilizzare la detrazione direttamente nella dichiarazione dei redditi, senza la possibilità di cedere il credito fiscale a terzi, come banche o istituti finanziari. Questa modifica implica che i proprietari di immobili devono essere in grado di sostenere inizialmente i costi dell'impianto fotovoltaico, recuperando poi il 50% delle spese attraverso le detrazioni fiscali nel corso degli anni successivi.
Calcola il tuo preventivoIl limite di spesa per ottenere il bonus ristrutturazione 2025 per il fotovoltaico
Come anticipato, il Bonus Ristrutturazioni prevede un limite massimo di spesa di 96.000 euro. Se desideri installare un impianto fotovoltaico residenziale sul tetto di casa tua, è improbabile che supererai questa cifra. Tuttavia, è importante considerare che qualsiasi altro lavoro di ristrutturazione edilizia si aggiungerà al costo del sistema fotovoltaico.
L'importo complessivo sostenuto verrà restituito in dieci rate annuali tramite detrazioni fiscali. Ecco un esempio pratico per chiarire meglio il funzionamento:
Marco decide di acquistare un impianto fotovoltaico da 3 kWp per un costo di 6.000 euro. Con la detrazione fiscale del 50%, il costo effettivo per Marco sarà di 3.000 euro. Pertanto, ogni anno per dieci anni, Marco potrà detrarre 300 euro dalle sue tasse sull'IRPEF. Inoltre, se Marco decidesse di installare il suo impianto fotovoltaico con Otovo, potrebbe beneficiare della cessione del credito, recuperando immediatamente i 3.000 euro.
Per poter usufruire del Bonus Ristrutturazioni, è fondamentale che il pagamento dell'intero impianto avvenga tramite Bonifico Parlante.
Simula il costo del tuo impiantoLa modalità di pagamento per ottenere la detrazione fiscale
Scegliendo di affidarsi a Otovo, l'impianto fotovoltaico può essere pagato in due modalità:
- Acquisto diretto dell’impianto: In questo caso, si paga il 20% del costo totale al momento della firma del contratto e il restante 80% prima dell’attivazione dell’impianto.
- Finanziamento Solare: Questo è fornito da un istituto finanziario partner, soggetto ad approvazione, e prevede un tasso di interesse nominale (TAN) fisso del 4,75% con un TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale) variabile a seconda dell’importo finanziato e della durata del finanziamento.
Se si sceglie la prima opzione e si vuole usufruire del Bonus Ristrutturazioni, è necessario effettuare il pagamento tramite bonifico bancario per ristrutturazione edilizia, noto come bonifico parlante.
Questo tipo di bonifico deve includere le seguenti informazioni:
- La causale del versamento con riferimento alla normativa (articolo 16-bis del Dpr 917/1986).
- Il codice fiscale del beneficiario della detrazione.
- Il numero di partita IVA o il codice fiscale del destinatario del pagamento.
Se si opta invece per il Finanziamento Solare dell’impianto fotovoltaico, per accedere al Bonus Ristrutturazioni è importante assicurarsi che:
- La società finanziaria che concede il prestito paghi l’impresa che ha eseguito i lavori tramite bonifico bancario o postale nei termini di legge.
- Una ricevuta del bonifico venga fornita al contribuente, cioè alla persona che riceverà l’incentivo statale.
Scopri di più consultando questa infografica riassuntiva.

Prima di concludere questo articolo vediamo alcuni esempi pratici.
Bonus 50 - Alcuni esempi pratici
Come abbiamo visto in questo articolo il bonus 50% offre un'opportunità unica per tutti coloro che vogliono acquistare un impianto fotovoltaico per risparmiare sui costi energetici, ridurre l'impatto ambientale e valorizzare il proprio immobile. Di seguito vogliamo mostrarti alcuni esempi pratici di come puoi sfruttare al meglio questa agevolazione.
Riduzione dei costi iniziali
Supponiamo che l'installazione di un impianto fotovoltaico da 3kWp abbia un costo totale di 10.000€. Grazie al bonus del 50%, lo Stato ti rimborsa 5.000€, lasciandoti un esborso di soli 5.000€. Se poi decidi di abbinare al tuo impianto una batteria per immagazzinare l'energia prodotta in eccesso, potrai usufruire della detrazione fiscale anche su questa componente.
Diminuzione delle bollette elettriche
L'energia prodotta dal tuo impanto fotovoltaico può essere utilizzata direttamente in casa, riducendo drasticamente la spesa per l'eacquisto di energia dalla rete. L'energia non autoconsumata può essere venduta al tuo fornitore, garantendo un ulteriore risparmio.
Aumento del valore della tua casa
Un impianto fotovoltaico contribuisce a rendere più efficiente la tua casa dal punto di vista energetico, aumentando il suo valore sul mercato immobiliare. Alcuni comuni offrono ulteriori incentivi per chi decide di installare un impianto fotovoltaico che si andranno a sommare al bonus 50%.
Come accedere al Bonus Ristrutturazione 2025 con Otovo
E per concludere, ti spieghiamo brevemente come ottenere il Bonus Ristrutturazioni con Otovo:
- Richiesta iniziale: richiedi un preventivo gratuito in meno di un minuto. Ti basterà inserire il tuo indirizzo nella barra di ricerca sottostante. In questo modo, potremo verificare se il tuo progetto è idoneo ai bonus fiscali, valutando la tua situazione e gli interventi che desideri realizzare.
- Analisi tecnica e valutazione: un nostro tecnico esaminerà il tuo immobile, valutando la fattibilità dell'installazione e la possibilità di usufruire dei bonus fiscali.
- Preparazione della documentazione: ti assisteremo nella preparazione della documentazione necessaria per accedere agli incentivi fiscali, come la comunicazione dell'intervento e la documentazione tecnica.
- Esecuzione dei lavori: dopo l’approvazione, procederemo con l'installazione del sistema fotovoltaico.
- Certificazione e dichiarazioni fiscali: infine, ci occuperemo di fornirti la certificazione degli interventi e di supportarti nella presentazione delle dichiarazioni fiscali, per permetterti di sfruttare appieno i bonus.
Domande frequenti
Chi può richiedere il Bonus Ristrutturazioni per impianti fotovoltaici?
Il bonus 50 può essere richiesto dai proprietari di immobili, da chi possiede un contratto di affitto o comodato d'uso, e da familiari conviventi.
Quanto tempo ci vuole per ottenere il rimborso?
Il rimborso del 50% delle spese sostenute viene restituito tramite detrazioni fiscali distribuite in dieci rate annuali.