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Una panoramica sulla certificazione linea vita per tetti

Al giorno d’oggi garantire la completa sicurezza sul lavoro è un imperativo fondamentale, che non dovrebbe mai mancare in nessun piano operativo e in nessun ambito.

Si tratta di un tema molto importante e delicato su cui l’Italia lavora costantemente al fine di garantire una normativa sempre più precisa e completa che tuteli qualsiasi tipologia di lavoratore.

Quando si parla di lavori in quota, le linee vita rappresentano il mezzo tra i più importanti che per operare in completa sicurezza.

Se vuoi conoscere di più riguardo alla struttura, all’utilizzo e a come utilizzare una linea vita per ridurre i rischi derivanti dagli incidenti sul lavoro, questo articolo fa al caso tuo.

Iniziamo!


I lavori in quota

Le principali attività che possono comportare rischi legati all’alta quota sono per esempio quelli che prevedono l’utilizzo di scale, ponteggi, funi e tutti quei lavori che implicano interventi sul tetto, come per esempio l’installazione fotovoltaica.

Che si tratti di costruire un’abitazione, di compiere una ristrutturazione o un’installazione, esistono numerosi sistemi di protezione contro le cadute dall’alto, che vengono suddivisi in 5 categorie:

• Classe A: punti di ancoraggio;

• Classe B: dispositivi di ancoraggio provvisori;

• Classe C: dispositivi su linee di ancoraggio flessibili orizzontali;

• Classe D: sistemi su rotaia rigida orizzontale;

• Classe E: ancoraggi a corpo morto per coperture piane.

Quando si tratta di lavori realizzati in quota è inoltre fondamentale installare i sistemi linea vita che, oltre a essere obbligatori per legge, permettono di agevolare le operazioni e di fornire agli operatori strumenti adatti a svolgere in modo efficace e sicuro ogni tipo di lavoro in alta quota.

Ma cosa si intende con linea vita? Scopriamolo nel prossimo paragrafo!


Linea vita: di cosa si tratta

La linea vita è un sistema di ancoraggio anticaduta, utilizzato durante i lavori in quota, per garantire la sicurezza degli operatori.

Secondo la normativa italiana, l’installazione di una linea vita è obbligatoria qualora si svolgano lavori oltre i 2 metri di altezza rispetto a un piano stabile.

I principali elementi che compongono una linea vita sono:

  • Un sostegno verticale per linea flessibile;
  • Un dissipatore di energia, che frena e rallenta la velocità di caduta;
  • Punti di ancoraggio sottotegola.

Esistono inoltre una serie di accessori specifici che rendono una linea vita adattabile a qualsiasi tipologia di tetto e di materiale utilizzato.

La scelta del dispositivo di ancoraggio più adatto viene fatta da un geometra o un ingegnere che, a seconda della tipologia di tetto, valuterà i rischi, la conformazione e il miglior tipo di struttura.

Per ottenere la certificazione ed essere utilizzati, tali dispositivi dovranno essere preventivamente testati al fine di certificarne la resistenza.

Una volta installati e collaudati, gli operatori che si trovano a lavorare in quota dovranno agganciare il moschettone presente nella loro imbracatura alla corda d’acciaio sulla linea vita che, in caso di caduta, garantirà il completo sostegno.

Numerosi sono i vantaggi derivanti dall’installazione di linee vita, in particolare:

  • Consente una salita e un sicuro movimento su ogni tipo di tetto;
  • Consente un contenimento dei costi in quanto, in caso di lavori, non sarà più necessario installare impalcature sul tetto;
  • Consente agli operatori di svolgere il loro lavoro in totale sicurezza.
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Come installare una linea vita

Il primo passo da compiere è effettuare un sopralluogo; esso verrà svolto da un geometra o un ingegnere che, in seguito, dovrà redigere il progetto per la realizzazione della linea vita.

I punti da tenere in considerazione in questa fase di sopralluogo sono:

  • Assicurarsi che l’accesso al tetto avvenga in sicurezza. Solitamente il punto di accesso è dato da una botola presente sul tetto ma, in caso non fosse presente,dovrà essere studiato un percorso esterno che permetta di raggiungere la copertura;
  • Dal punto di accesso alla copertura dovrà diramarsi un percorso segnalato dai ganci di ancoraggio che dovranno avere una distanza massima l’uno dall’altro di 2 metri, in modo da garantire la frenata in caso di caduta;
  • Prevedere la presenza di ulteriori punti di ancoraggio per garantire comodi e veloci spostamenti su tutta la superficie.

Il progettista incaricato dovrà in seguito creare un grafico con una descrizione dei rischi e delle modalità di utilizzo del sistema anticaduta, mostrando inoltre i percorsi da seguire in base alla disposizione degli ancoraggi.

Tale grafico, che deve contenere tutte le specifiche informazioni riguardo ai rischi presenti sull’area di lavoro, sarà consegnato al datore di lavoro incaricato della realizzazione.

Prima di procedere all’effettivo montaggio sarà inoltre necessaria un’ispezione di tutti i componenti utilizzati, che deve essere effettuata dall'installatore ed eseguita in accordo con le istruzioni del fabbricante dei dispositivi, del progettista del sistema di ancoraggio e del progettista strutturale.

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Certificazione Linea Vita

A lavori ultimati verrà rilasciata una Certificazione Linea Vita, che dovrà contenere tutte le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi, tra cui:

  • Una relazione tecnica illustrativa delle soluzioni progettuali;
  • Una relazione di calcolo, redatta da un professionista abilitato, contenente la verifica della resistenza degli elementi strutturali della copertura alle azioni trasmesse dagli ancoraggi e il progetto del relativo sistema di fissaggio;
  • La certificazione del produttore di dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio o ganci di sicurezza da tetto;
  • Una dichiarazione di conformità dell’installatore riguardante la corretta installazione di eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e ganci di sicurezza da tetto;
  • Un manuale d’uso degli eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e ganci di sicurezza con eventuale documentazione fotografica;
  • Un programma di manutenzione degli eventuali dispositivi di ancoraggio.

Nell’infografica sottostante puoi trovare elencate tutte le informazioni principali di una certificazione linea vita.

Informazioni principali di una Certificazione Linea Vita
Informazioni principali di una Certificazione Linea Vita

Si tratta di un fascicolo importante che deve essere realizzato e coordinato dal produttore dei sistemi di sicurezza, dal progettista e dall’installatore.

Conclusa la sua stesura, il documento dovrà essere custodito dal proprietario o responsabile dell’immobile ed essere aggiornato in occasione di qualsiasi intervento successivo.


Revisione della Linea Vita

Il testo di legge prevede che la responsabilità della verifica periodica della linea vita sia attribuita al datore di lavoro. Si tratta di una figura che può coincidere per esempio con il responsabile di cantiere, ma anche con l’amministratore condominiale che commissiona l’intervento sull’edificio, o con il cittadino proprietario dell’immobile.

La normativa italiana specifica che l’intervallo di tempo che può intercorrere tra un’ispezione dei sistemi di ancoraggio e l’altra è di due anni in caso di una valutazione visiva e quattro anni quando si tratta di valutazioni sul supporto di installazione e fissaggio.

Secondo la normativa, gli elementi che devono essere attentamente valutati in fase di revisione sono:

  • Punti di ancoraggio;
  • Assorbitori di energia;
  • Tensionamento presente sulle linee di ancoraggio;
  • Dispositivi mobili installati.

Una revisione periodica è fondamentale, perché permette di mantenere un sistema anticaduta sicuro, efficace e di risolvere tempestivamente eventuali anomalie.


Conclusione

Anche quando si tratta di pannelli fotovoltaici, col passare del tempo è necessario che vengano sottoposti a manutenzione, e poter raggiungere un tetto e agire in sicurezza è fondamentale.

Dato l’alto rischio a cui un installatore può andare incontro è dunque imprescindibile avere una linea vita che garantisca di poter operare in sicurezza e con la completa serenità e fiducia.

Per noi di Otovo questi sono aspetti imprescindibili che ci rendono super attenti e rispettosi del lavoro dei nostri installatori.

Quando ricerchiamo partner ci teniamo che essi siano figure formate, abili e in possesso di certificazione FER, DVR, POS, PES e Patentino PLE. Tutti elementi che non possono mancare e che ci permettono di agire nel completo rispetto di ogni individuo.

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Domande frequenti

Quando è obbligatoria la linea vita sul tetto?

La linea vita è obbligatoria nel caso di lavori sui tetti, impianti industriali ma anche per l'installazione di un impianto fotovoltaico e per tutte le periodiche attività di manutenzione.

Quanto costa una linea vita sul tetto?

Il costo di una linea vita si aggira intorno ai 2400€, suddiviso in circa 1500€ di materiale e 900€ di progettazione ed installazione.

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