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La situazione degli impianti fotovoltaici tra ritardi e mancanze

Sono sempre di più le persone che negli ultimi anni hanno deciso di installare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, ma negli ultimi mesi quello a cui stiamo assistendo è un vero e proprio boom.

Questa è sicuramente una reazione al notevole aumento dei prezzi energetici che sta caratterizzando questi difficili mesi.

Per scoprire di più non perderti il nostro video Instagram dove approfondiamo la questione e la situazione che vede protagonista il settore fotovoltaico in Italia:

Ma se la domanda di installazioni di impianti fotovoltaici sta aumentando sempre di più, purtroppo non si può dire lo stesso dal punto di vista produttivo. Sono infatti moltissimi i ritardi che il settore sta affrontando, e tra le cause principali troviamo la mancanza di componenti essenziali e le problematiche legate all’allaccio alla rete elettrica degli impianti fotovoltaici.

In questo articolo Otovo vogliamo affrontare nello specifico la questione analizzando quali sono i principali ostacoli che caratterizzano questo nostro tempo e quali le possibili soluzioni.

Bene, siamo pronti a iniziare!


La situazione in Italia

Prima di vedere quali sono i principali punti deboli che il settore degli impianti fotovoltaici sta mostrando, vediamo insieme la situazione italiana nel 2022.

Nei primi sei mesi del 2022 sono stati allacciati alla rete elettrica circa 71.951 impianti fotovoltaici, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2021, per una potenza totale di 1 GW.

Tra le regioni che hanno registrato il più alto numero di installazioni troviamo la Lombardia, con un totale di 13.534 impianti fotovoltaici installati, e seguire il Veneto (11.083 impianti), l’Emilia-Romagna (7.299), il Lazio (4.945) e il Piemonte (4.844).

Impianti connessi alla rete nel primo semestre del 2022 (Fonte: Italia Solare)
Impianti connessi alla rete nel primo semestre del 2022 (Fonte: Italia Solare)

Se quello appena mostrato potrebbe sembrare un buon risultato, è purtroppo importante sottolineare che in tale bilancio mancano migliaia di possibili nuovi impianti fotovoltaici che risultano bloccati a causa di una serie di problemi.

È diventato infatti sempre più difficile e complesso trovare ditte che installano impianti fotovoltaici in tempi brevi, garantire un rapido rifornimento di alcune componenti indispensabili per un impianto e tempi di allaccio alla rete semplificati.

Vediamo nello specifico le principali fonti di ritardo.


Il modello unico

Dallo scorso marzo il governo italiano ha approvato il nuovo decreto “modello unico” con il quale ha puntato a garantire maggiori semplificazioni e dunque incentivare sempre più famiglie e aziende a investire nell’energia solare installando un impianto fotovoltaico favorendo così la transizione energetica.

Tale “modello unico” permette, infatti, a chi decide di installare un impianto fotovoltaico (e non si trova in una zona in cui c’è un vincolo ambientale, storico, artistico o paesaggistico), di non dover essere sottoposto a nessun tipo di autorizzazione.

Ma se da un lato questo ha portato a un aumento considerevole della richiesta, dall’altro è proprio l’elevato numero ad aver causato ancora più lentezza e una conseguente saturazione del mercato.


Un numero troppo basso di installatori

L’alto numero di richieste di impianti fotovoltaici deve fare i conti con un numero non elevato di aziende o singoli installatori di pannelli solari.

Già nel 2021, quando ci fu un primo significativo aumento delle richieste legato all’arrivo del Superbonus 110%, le imprese e gli addetti del settore segnalarono i primi problemi legati all’organizzazione e alle tempistiche.

Ora che stiamo assistendo a una nuova crescita, le aziende installatrici stanno riscontrando gli stessi problemi, e il risultato sono lunghe liste di attesa che interessano tutte le fasi del processo, dai sopralluoghi preliminari fino alla vera e propria installazione.

Noi di Otovo ci impegniamo da sempre per far sì che ciò non accada, per questo abbiamo sviluppato uno speciale algoritmo che permette di non dover realizzare alcun tipo di sopralluogo preventivo e che è in grado di scegliere, per ogni cliente, la migliore soluzione possibile effettuando la ricerca semplicemente dal nostro sito internet.

Voglio saperne di più

Il grande numero di richieste sta causando parecchi ritardi che per ora, per fortuna, si misurano in mesi e non in anni.

Accanto a questa difficoltà, un altro elemento che sta fortemente indebolendo il settore riguarda le catene di approvvigionamento.


Mancanza di forniture materiali

Le catene di approvvigionamento, o supply chain, permettono di portare sul mercato un prodotto o servizio, e quelle riguardanti il settore fotovoltaico sono tra le più sviluppate e diffuse al momento.

Tuttavia, la crisi mondiale ha colpito tutte le catene e ciò ha causato l’allungamento dei tempi di fornitura di strumenti e componenti indispensabili per il funzionamento degli impianti fotovoltaici.

Se i pannelli solari si trovano ancora piuttosto facilmente, è diventato complicato ottenere in tempi brevi inverter e contatori.

L’inverter è l’elemento di un sistema fotovoltaico che permette di trasformare la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata così da poterla utilizzare per l’alimentazione delle proprie utenze domestiche.

I contatori invece servono a misurare sia l’elettricità prodotta in eccesso rispetto ai consumi, immessa nella rete, sia quella che viene prelevata dalla rete nei momenti in cui i pannelli fotovoltaici non riescono a soddisfare il bisogno energetico, per esempio durante la notte.

Se per queste componenti fino a poco tempo fa bastavano tre settimane, oggi l’attesa può arrivare anche a quattro mesi.

La mancanza anche solo di un unico componente non consente di poter attivare un impianto fotovoltaico, e il paradosso a cui stiamo assistendo è che sono sempre di più le persone che si ritrovano da settimane o mesi con pannelli solari installati ma spenti a causa della lunga attesa per gli inverter o i contatori.


Lunghi tempi di attesa per l’allaccio alla rete

Dopo l’installazione di un impianto fotovoltaico, l’operazione successiva da compiere è la richiesta di allaccio del sistema alla rete elettrica nazionale, in modo che questo possa entrare a tutti gli effetti in produzione.

Ma anche in questo caso, l’alto numero di domande di allaccio fotovoltaico sta creando non pochi problemi alle società che si occupano di gestire le richieste, che hanno dovuto necessariamente allungare i tempi di attesa spesso oltre i sessanti giorni previsti per legge.

È da sottolineare però che spesso questi ritardi non sono imputabili soltanto alla lentezza della gestione delle pratiche, bensì ai complicati passaggi richiesti dalla normativa italiana e ai conseguenti possibili errori da parte di chi presenta la richiesta.

Si tratta dunque di difficoltà che dovrebbero essere gestite dall'interno, con nuove regolamentazioni ufficiali e semplificazioni che permettano di evitare la maggior parte degli impedimenti.


Conclusione

Nonostante tutte le problematiche che abbiamo appena visto, il prezzo dell’energia sta andando incontro a una crescita senza precedenti, e questo in realtà contribuisce a rendere ancora più conveniente il passaggio all’energia solare grazie all'installazione di un impianto fotovoltaico.

Anche tenendo conto di tutti i ritardi, infatti, il tempo di rientro dall’investimento di un impianto si è notevolmente accorciato.

Con Otovo per esempio questo avviene tra i 4-5 anni: un numero notevole considerando che la durata media di un impianto è di circa 25 anni.

Di fronte a una situazione mondiale sempre più critica, ci sono delle soluzioni che è possibile adottare fin da subito, e decidere di passare a un impianto fotovoltaico è una di queste.

L’aumento dei prezzi dell’energia continuerà infatti a sostenere la domanda di impianti anche nei prossimi mesi, o addirittura anni.

Tra i mille dubbi e difficoltà che ogni giorno ci troviamo a vivere, noi di Otovo sappiamo per certo che scegliere di iniziare a produrre energia pulita e rinnovabile è la strada da percorrere.

Per questo ogni giorno, tra difficoltà e ritardi, continuiamo a portare il fotovoltaico sui tetti degli italiani.

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Domande frequenti

Quanto è aumentato il fotovoltaico in Italia nel 2022?

Nei primi sei mesi del 2022 in Italia sono stati installati 71.951 impianti fotovoltaici, un aumento del +149% rispetto al primo semestre del 2021.

Quali sono i ritardi che ostacolano l’installazione di impianti fotovoltaici?

Tra i principali motivi di questi ritardi troviamo la mancanza di installatori, di materiali e lunghi tempi di attesa per l’allaccio di un sistema fotovoltaico alla rete.

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